Studente 15enne punta la pistola contro il prof in aula, 30 minuti dopo arriva la polizia: “L’arma era finta”

Uno studente di 15 anni ha puntato in faccia all'insegnante di matematica una pistola. Prima di alzarla verso il docente, mirando con il braccio teso, ha scarrellato facendo il gesto che serve normalmente per caricare l'arma e sparare. È accaduto in un istituto superiore di Torino: l'episodio ha seminato per qualche attimo il caos in classe, anche perché lo studente aveva tolto dall'arma (poi rivelatasi finta) il tappo rosso.
L'insegnante, non avendo idea di trovarsi davanti a una pistola finta, è rimasto paralizzato dalla paura sul posto fino a quando il 15enne ha abbassato l'arma ed è tornato a sedersi al suo banco. L'adolescente non avrebbe parlato e tutta la scena si sarebbe svolta in silenzio. Non ci sono state minacce o insulti, ma quello che è certo è che il docente è rimasto terrorizzato, tanto da aver detto ai rappresentanti sindacali di non voler raccontare nulla di quanto accaduto.
Il docente ha espresso comunque la sua amarezza alla dirigente scolastica dell'istituto nel quale lui si era insediato da pochi mesi. A quel punto è partita la chiamata alla polizia, che si è presentata circa 30 minuti dopo nella scuola. Il ragazzino è stato prelevato e portato a casa, dove poi è stata fatta una perquisizione domiciliare. Il 15enne è stato denunciato per minacce e riconsegnato ai genitori.
"Era uno scherzo – avrebbe spiegato il ragazzino -. La pistola era finta". Nei suoi confronti, per ora, la scuola non ha adottato provvedimenti disciplinari. Probabilmente, per non dire sicuramente, arriveranno, mentre il resto degli studenti ha assistito perplesso prima alla scena con la pistola e poi all'arrivo delle forze dell'ordine che hanno prelevato il 15enne per portarlo a casa ed effettuare la perquisizione domiciliare.
I poliziotti erano a caccia di altre armi all'interno dell'abitazione, finte o vere che fossero, ma volevano anche verificare il contesto nel quale il 15enne vive. Non risulta, al momento, che gli agenti abbiano trovato altri giocattoli simili. La denuncia nei suoi confronti però è scattata lo stesso