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Strage A1, il papà delle bimbe morte: “Guidavo da 30 ore, non riuscivo a tenere gli occhi aperti”

Il conducente del minivan schiantatosi contro un camion sull’A1 causando la morte di due bambine e dei nonni ha detto alla Polstrada di Arezzo che era stanco e non riusciva a tenere gli occhi aperti. In arresto con l’accusa di omicidio stradale, avrebbe anche detto che dalla Romania in Italia aveva fatto sosta solo all’area di servizio Chianti per un caffè. L’avvocato: “È disperato”.
A cura di Susanna Picone
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Guidava da molte ore ed era stanco tanto da non riuscire a tenere gli occhi aperti mentre era al volante: è quanto avrebbe detto alla Polstrada di Arezzo Emil Ciurar, il trentenne romeno coinvolto in un drammatico incidente sulla A1. L'uomo era alla guida di un minivan che si è schiantato in autostrada contro un camion: in seguito all'incidente sono morte due sue figlie, di 8 mesi e 10 anni, e i genitori cinquantenni. Altre sette persone, tra cui la moglie, sono rimaste ferite. L'incidente è avvenuto intorno alle 14 di venerdì sull'A1, in direzione sud, all'altezza di Badia al Pino, nel comune di Civitella in Valdichiana (Arezzo).

Partito dalla Romania per andare a lavorare a Napoli – Il trentenne, in arresto per pericolo di fuga e accusato di omicidio stradale, avrebbe spiegato alla polizia quanto accaduto nelle ore precedenti al terribile schianto. Guidava da una trentina di ore: agli agenti avrebbe spiegato che, partito dalla Romania per l'Italia, avrebbe fatto una sosta solo all'area di servizio Chianti per prendere un caffè. A quanto ricostruito, l'uomo e la sua famiglia erano diretti a Napoli dove uno zio e due cugini li aspettavano per lavorare come operai stagionali. "È disperato – ha detto il suo legale, l'avvocato Giuseppe Martina – chiede di continuo quali siano le condizioni della moglie e della bimba e di poter uscire per andare ai funerali".

Domani l'udienza di convalida – Anche secondo il procuratore Roberto Rossi a provocare l'impatto con il camion sulla A1 sarebbe stata la stanchezza. Alcuni testimoni dell'incidente hanno detto di aver visto il minivan procedere a zig zag, per poi sbattere contro il camion che si trovava fermo all'interno della piazzola di sosta di emergenza, e finire la sua corsa andando a urtare un'auto che, a sua volta, ne ha urtata un'altra. Ciurar, in carcere ad Arezzo, aspetta ora l'udienza di convalida in programma nella mattinata di lunedì.

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