“Spero di prenderlo questo Covid“: morta operatrice sanitaria no vax, si definiva ‘complottista’ e ‘negazionista’

Era una No-Vax convinta, a settembre l’ospedale di Alessandria dove lavorava come operatrice sanitaria nel reparto di chirurgia l’aveva sospesa: ora Anna Caruso, 64 anni, di Acqui, è morta di Covid nel reparto di Rianimazione di Tortona, dove era ricoverata da giorni. A confermare la notizia a Fanpage.it è stato Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche.
Come si intuisce sulla sua pagina Facebook, la donna era in prima linea nella battaglia contro i vaccini, definiva “finta” la pandemia scagliandosi contro quella che definiva una “dittatura sanitaria”. "Mi auguro di prenderlo questo virus. Almeno dico: ‘Ok, sono una complottista, una negazionista‘. Io ho passato di tutto, sono stata con tante persone, ci baciamo e ci salutiamo, ma non ho mai preso nulla. Piuttosto che morire strisciando, meglio morire in piedi", diceva in un video che aveva pubblicato a novembre sul social network. Alla fine però il Coronavirus di cui negava l’esistenza le è stato fatale.
E ancora:
"Io mi chiedo: ‘Perché solo noi italiani siamo stati rinchiusi in questa bolla?'. La colpa è dei venduti che stanno al governo. Si sono venduti l'Italia e anche la nostra salute. Questa gente andrebbe decapitata, è il minimo".
Questo il comunicato del sindacato Nursind in riferimento alla notizia della morte dell'operatrice sanitaria: "Nursind il sindacato delle professioni infermieristiche, esprime vicinanza ai familiari della collega oss dell'ospedale di Alessandria, per questa tragedia. C'è rammarico, che ancora oggi possano esistere posizioni non scientifiche".