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“Sono qui, aiuto”: il miracolo della piccola Ayla estratta viva dopo 91 ore dalle macerie in Turchia

Un altro miracolo per la Protezione Civile turca che ha estratto una bambina di 3 anni dalle macerie del suo appartamento crollato a Smirne dopo una violentissima scossa di terremoto. La piccola, di soli 3 anni, non è in pericolo di vita. Sua madre risulta invece ancora dispersa e con il passare delle ore, le speranze di salvarla diventano sempre più labili.
A cura di Gabriella Mazzeo
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la piccola Ayla (via Twitter)
la piccola Ayla (via Twitter)

Al suo soccorritore ha avuto solo le forze per dire "sono qui" per segnalare la propria posizione sotto le macerie. A 91 ore dal sisma che ha colpito il mare Egeo, la piccola Ayla,  di appena 3 anni, è stata estratta miracolosamente viva dalle rovine dell'appartamento nel quale abitava a Smirne. Sua madre risulta ancora dispersa, ma la piccola è rimasta illesa. Appena salvata ha chiesto dell'acqua e avran (la tipica bevanda a base di yogurt). Il salvataggio sa di miracolo dopo che ieri un'altra bambina della stessa età, la piccola Elif, era stata trovata sotto le macerie in buone condizioni di salute.

Anche Ayda è fuori pericolo secondo quanto rende noto la Protezione civile turca che continua le proprie ricerche in 5 dei 20 palazzi crollati a causa del sisma. Attualmente è salito a 102 il bilancio delle vittime nella provincia di Smirne, mentre i feriti sono circa 994, 147 dei quali ricoverati in gravi condizioni. Sono state più di 1400 le scosse di assestamento verificatesi dopo la scossa principale di grado 6.6, durata ben 45 secondi lo scorso venerdì.

La storia della piccola Elif

Elif è tornata a colorare i suoi album da disegno nel suo letto di ospedale, dopo esser stata salvata dalla Protezione civile. Altri bambini, invece, non hanno avuto un lieto fine come quello delle due bambine di 3 anni estratte vive in questi giorni. La 14enne Idil Sirin, per esempio, è stata salvata per miracolo e la gioia della sua famiglia è stata spezzata dal tragico destino della sorellina più piccola che era con lei e non ce l'ha fatta. Col passare del tempo, le speranze di trovare altri sopravvissuti si fanno sempre più fragili. Eppure, ogni tanto, esistono miracoli come quelli di Ayla che, dopo un fisiologico periodo in ospedale per accertamenti, potrà riprendere la sua vita, con la speranza che possa farlo insieme a sua madre che è ancora nella lunga lista dei dispersi.

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