Si tuffa in mare da uno scoglio e scompare: ex barista muore annegata in Sardegna
Tragedia in mare a Balai, in Sardegna nel primo pomeriggio martedì primo settembre 2020. Una ragazza di Porto Torres, Sara Rassu, 32 anni, è entrata in mare per fare un bagno ma non è più riuscita a fare ritorno a riva: forse un malore, improvviso, l'ha tradita ed è annegata, senza riuscire a salvarsi. Gli amici che erano con lei hanno lanciato subito l'allarme, ma per la ragazza non c'è stato nulla da fare. Sara risiedeva a Ponzano (Treviso) con il papà. Era ritornata in Sardegna, a Porto Torres sua città d'origine, quando era scoppiata l'emergenza Covid. Lascia il padre, il fratello e la sorella maggiore, che risiedono nella Marca, oltre la madre che vive in Sardegna. Sara aveva lavorato per anni alla storica osteria “da Nea” di Silea, ma anche in alcuni bar del centro. Proprio il lcoale di Silea l'ha ricordata pubblicando un'immagine di Sara in un post.
Nel pomeriggio del primo settembre Sara, insieme a un gruppi di amiche, aveva deciso di andare in spiaggia a Porto Torres, davanti alla chiesetta di Balai. Da sola aveva deciso di fare il bagno tuffandosi da uno scoglio. In quel momento è avvenuto il dramma. I soccorsi hanno rinvenuto il corpo della 32enne al largo di Porto Torres. Alcuni indumenti sono stati ritrovati su alcuni scogli della spiaggia di Balai, non distante da una piccola insenatura dove la Sara avrebbe voluto andare a nuoto. Cosa è accaduto è ancora da chiarire, solo l'autopsia potrà farà chiarezza anche se la prime indagini hanno accertato la morte per asfissia da annegamento. Dopo l'esame autoptico ed il nulla osta delle autorità si terrà il funerale in Sardegna.