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Si scaglia contro i carabinieri con un’accetta dopo l’inseguimento, ucciso a colpi di pistola

Un uomo di Pilcante, una frazione di Ala, in Trentino, è morto dopo essere stato colpito da un proiettile esploso dall’arma di ordinanza di un carabiniere. La tragedia a seguito di un inseguimento: la vittima, un pregiudicato di 44 anni, non si sarebbe fermato all’alt dei militari durante un controllo stradale…
A cura di Biagio Chiariello
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Drammatica sparatoria a Pilcante di Ala, in Trentino, alle 18 di oggi pomeriggio, venerdì 9 aprile. Un uomo di 44 anni, Matteo Tenni, pregiudicato, ha saltato un posto di blocco dei Carabinieri dandosi alla fuga e innescando un inseguimento. Si è poi rifugiato in casa inseguito dai militari. I carabinieri sono riusciti a risalire alla abitazione e, arrivati sul posto, hanno visto il 44enne con una accetta. In questo frangente uno dei carabinieri non ha potuto che fare fuoco contro l'aggressore. Tenni viveva in quella casa assieme all'anziana madre 80enne. Tutto, secondo una prima ricostruzione, sarebbe avvenuto in pochi attimi: l'uomo si sarebbe avvicinato con un'accetta in mano e con l'arma – hanno riferito i carabinieri – ha prima danneggiato l'auto pattuglia e quindi si è rivolto verso i militari e uno dei due carabinieri ha sparato un colpo con l'arma di ordinanza. Il proiettile – la dinamica è ancora da verificare – avrebbe quindi raggiunto l'uomo alla gamba, non è ancora chiaro se di rimbalzo o direttamente, procurandogli una ferita mortale.

Inutili i soccorsi: l'uomo è morto a seguito delle ferite da arma da fuoco – Immediato l'allarme e sul posto si sono portati i vigili del fuoco di Ala e ambulanze, oltre alle altre forze dell'ordineper isolare e mettere in sicurezza l'area. Nel frattempo da Trento si è alzato in volo anche l'elicottero sanitario. Vani i tentativi dell'equipe sanitaria, l'uomo è deceduto sul posto a seguito della ferita da arma da fuoco.

Indagini in corso – Il 44enne era residente a Pilcante da anni. Gli investigatori stanno cercando di capire il perché l’uomo sia fuggito, non fermandosi al posto di blocco. Il Ris ed il Nucleo investigativo dei carabinieri hanno svolto accertamenti sul luogo in cui è morto Matteo Tenni. "Dispiace per la famiglia, per la mamma, dispiace per chi se n'è andato. La situazione è una disgrazia che lascia un po' attoniti", il commento del sindaco di Ala, Claudio Soini. Matteo Tenni, che in paese era molto conosciuto, in passato era stato seguito dal Servizio di salute mentale. L'indagine è ora in mano al sostituto procuratore Viviana Del Tedesco, della procura di Rovereto.

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