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Si lancia nel vuoto con la tuta alare ma il paracadute non si apre: base jumper muore a 33 anni

Un base jumper di 33 anni è morto dopo un lancio dal Monte Brento, in Trentino. Lo sportivo non sarebbe riuscito ad aprire il paracadute, schiantandosi contro le rocce dopo un volo di 200 metri. Sono ancora in corso gli accertamenti per delineare le dinamiche della tragedia.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un base jumper inglese è morto sul Monte Brento, in Trentino. Secondo quanto ricostruito, l'uomo non è riuscito ad aprire il paracadute, forse a causa di un errore di traiettoria durante il volo. A dare l'allarme sono state alcune persone che si trovavano insieme allo sportivo al momento dell'incidente. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, gli operatori del Soccorso alpino e i carabinieri.

Il 33enne si era lanciato dall'Happy Birthday, uno dei punti preferiti da chi pratica questo sport. I fatti risalgono alle 7 della mattinata di oggi, venerdì 3 giugno. Non sarebbe riuscito ad aprire il paracadute e, per cause in via di definizione, si è schiantato contro le rocce dopo un volo di 200 metri. Sono ancora in corso gli accertamenti per identificare la vittima.

Il cadavere è stato recuperato in località Coste dagli operatori della stazione di Riva del Garda del Soccorso Alpino e dal medico soccorritore di Trentino Emergenza, calato con il verricello dall'elicottero del Nucleo Vigili del fuoco di Trento. Il base jumper è stato poi trasferito con l'elicottero presso il centro sportivo di Oltra. Nonostante l'intervento tempestivo dei soccorsi, per il 33enne non vi era più nulla da fare.

Nella piazzola di Oltra sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Dro per effettuare i rilievi e ricostruire la dinamica della tragedia. La salma resta per il momento a disposizione della Magistratura impegnata negli accertamenti legali. Nel 2019 un altro base jumper 47enne era deceduto dopo essere precipitato nell'area del Monte Brento. Anche in questo caso, lo sportivo non era riuscito ad aprire il paracadute.

Il corpo senza vita del 47enne era stato recuperato nel fiume Sarca. La corrente aveva trasportato il cadavere per circa 50 metri prima che i soccorsi riuscissero a portarlo a riva.

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