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Si aggirava in strada e metteva false multe sulle auto, fermato con 142 verbali contraffatti

È quanto accaduto a Firenze dove l’intervento della polizia di stato ha smascherato un truffatore fermato con addosso ben 142 contravvenzioni fasulle, realizzate appositamente per intascare gli eventuali pagamenti dei malcapitati automobilisti.
A cura di Antonio Palma
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Come un vero e proprio agente ligio al dovere, si aggirava in strada piazzando multe a tutte le auto parcheggiate peccato però che lui non è un agente e quei verbali messi sotto i tergicristalli delle vetture erano completamente falsi. È quanto accaduto a Firenze dove l'intervento della polizia di stato ha smascherato un truffatore fermato con addosso ben 142 contravvenzioni fasulle, realizzate appositamente per intascare gli eventuali pagamenti dei malcapitati automobilisti.

A segnalare l'uomo sono stati alcuni passanti dopo aver notato che si aggirava mettendo le multe sui parabrezza delle auto senza verificare nulla. Il fare sospetto e gli allarmi lanciati già nei giorni scorsi per altri episodi analoghi in città, infatti, hanno messo in allarme i cittadini che si sono subito rivolti alla polizia con una chiamata di emergenza.

Gli agenti di una volante accorsa sul posto, grazie alla descrizione dei testimoni, lo hanno rintracciato in poco tempo mentre si aggirava ancora in zona. Identificato, il 42enne è stato trovato con ben 142 multe del tutto simili a quelle già messe sulle  auto e palesemente false. I fogli delle contravvenzioni fasulle, infatti erano stati creati grossolanamente con evidenti errori ma puntavano tutto sulla fretta della vittima che, per evitare di pagare una somma maggiore, avrebbe rimpolpato il conto del truffatore.

Le finte multe infatti, pur riportando il giglio della città di Firenze, avevano caratteri e formato diversi, errati termini per il pagamento ridotto e persino un errore di battitura nel termine "dispozitivo". La cosa più importante però ruota attorno al Qr code che non riportava a PagoPa ma a una pagina web che proponeva 2 metodi di pagamento, PayPal e carte, entrambi però collegati a conti privati.

Il 42enne, incensurato, è stato denunciato a piede libero per tentata truffa aggravata continuata e falsità materiale commessa da privato in atto pubblico. Le indagini a suo carico però continuano per accertare se le sue azioni siano parte di una organizzazione più ampia che già aveva messo in allerta la stessa amministrazione cittadina con appelli pubblici a fare attenzione a possibili truffe.

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