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Scuola al via oggi, cosa succede in caso di contagi Covid: le regole per positivi e mascherine

Comincia la scuola oggi per gli studenti di Piemonte, Trentino e Valle d’Aosta: il loro ritorno in aula segna ufficialmente l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024. Tra le tante novità, anche quelle sul Covid: ecco cosa succede in caso di positività al tampone.
A cura di Ida Artiaco
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Riparte oggi la scuola in 3 regioni italiane: dopo gli studenti di Bolzano, tornati per primi sui banchi lo scorso 5 settembre, la campanella è suonata per ragazzi e bambini di Piemonte, Trentino e Valle d'Aosta.

Secondo i calendari regionali, mercoledì 13 settembre toccherà ad Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto. Per i giovani della Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna il rientro è fissato al 14 settembre. Infine, il 15 settembre sarà la volta di Emilia Romagna, Toscana e Lazio.

Tante le novità dell'anno scolastico 2023/2024 volute dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, dalla riforma del sistema delle sospensioni e del voto in condotta, all'introduzione della figura del docente tutor. Non solo. Anche se la situazione è sotto controllo, sono in leggero aumento i contagi Covid, come è stato confermato dall'ultimo monitoraggio settimanale realizzato dall'Istituto superiore di Sanità, dovuti anche alla circolazione della variante Eris. Per cui, anche se non c'è più l'emergenza, ci sono una serie di regole da seguire per evitare la diffusione dell'infezione.

Le nuove regole per chi è positivo al Covid

Le misure anti Covid non esistono più e ciò vale anche per la scuola. Il Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2023 ha approvato un provvedimento (Decreto-legge 10 agosto 2023 , n. 105), che abroga il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell‘isolamento perché risultate positive al Covid-19, come era previsto dal Decreto legge 52 del 2021 all'articolo 10 ter. In altre parole, non c'è più l'obbligo di quarantena per chi risulta positivo al tampone.

Tuttavia, il Ministero della Salute l'11 agosto ha pubblicato una circolare che, dato il quadro normativo di eliminazione delle restrizioni, fornisce comunque alcune indicazioni su come deve comportarsi una persona che contrae il Covid: viene consigliato di indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie, mascherina chirurgica o FFP2, se si entra in contatto con altre persone. Se si è sintomatici, l'indicazione è di rimanere a casa fino al termine dei sintomi. Inoltre, la circolare consiglia di applicare una corretta igiene delle mani e di evitare ambienti affollati.

Le indicazioni dei presidi su mascherine e assembramenti

A tal proposito è intervenuta anche l'Associazione presidi: Mario Rusconi ha infatti consigliato ai professori e bidelli è quella di "evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto in questi primi giorni di scuola". Ed è poi intervenuto sulla questione mascherine, annunciando che "in molte scuole a chi lo chiederà le distribuiremo, utilizzando le tantissime scorte che ci furono date durante la fase critica della pandemia. Stessa cosa avverrà con il gel disinfettante".

In ogni caso l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale "è consigliato ai docenti e alunni con fragilità. Il nostro è un invito in quanto l'utilizzo non è obbligatorio".

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