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Scontro sul nome del liceo a Partinico: “Si chiami Peppino Impastato”, ma il Comune dice no

La giunta di centrodestra si è opposta alla decisione dell’istituto in provincia di Palermo attualmente intestato a Santi Savarino, giornalista fascista tra gli autori delle leggi razziali e poi senatore Dc.
A cura di Biagio Chiariello
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Scontro a Partinico (Palermo) sul nome del liceo attualmente intestato a Santi Savarino.

Da una parte nel comune in provincia di Palermo, c'è il Consiglio d'istituto che ha deciso di intitolare la suola a Peppino Impastato, militante di Democrazia Proletaria ucciso dalla mafia nel 1978, e alla madre Felicia, dall'altro c'è l'amministrazione comunale, guidato dal sindaco Pietro Rao e sostenuta da una maggioranza di centrodestra, che non sarebbe assolutamente d'accordo sulla nuova intestazione e vorrebbe conservare quella dedicata al giornalista fascista e poi senatore della DC.

Da qui reazioni e proteste. La decisione di cambiare nome al liceo di Partinico risale ad almeno un anno fa, come ricostruisce l'associazione ‘Casa memoria Felicia e Peppino Impastato'. Si attendevano solo i tempi burocratici. Ma ora è arrivata la doccia fredda:

Apprendiamo invece con amarezza che l’amministrazione comunale di Partinico vuole mettere in discussione il cambio di denominazione deciso dagli organi collegiali del liceo di Partinico con una mozione che andrà in discussione il 19 aprile 2023. È un atto grave che va contro la scelta antimafia, antifascista e antirazzista operata dagli organi decisionali della scuola"

L'associazione si chiedere ora "cosa ci sia dietro a questo rifiuto nei confronti di due nomi che rappresentano la libertà e la democrazia. Cosa porta a preferire invece il nome di Santi Savarino?".

Sulla stessa lunghezza d'onda è il circolo ‘Impastato' di Rifondazione comunista che accusa il Comune di preparare un "grave atto politico" che contrasta con una "scelta antimafia" degli organi della scuola.

Quella di Santi Savarino è stata sicuramente figura controversa. Giornalista, politico, e scrittore, troviamo la sua firma tra i 180 scienziati e i 140 uomini politici che firmarono il Manifesto fascista “Sulla difesa della razza” in appoggio alle leggi razziali contro gli ebrei italiani.

La mozione che andrà in discussione mercoledì 19 aprile è un grave atto politico che indirettamente va a contestare anche la scelta antimafia operata dall'istituto di modificare la propria denominazione nel nome di Peppino Impastato, ex studente di questo liceo, vittima della violenza mafiosa in conseguenza del suo impegno politico, culturale e sociale, e di Felicia Bartolotta, madre coraggiosa che ha portato avanti la battaglia per avere giustizia e mandare alla sbarra gli assassini del figlio", scrive ancora Federica Fuoco, segretaria del circolo Peppino Impastato di Partinico.

Di scelte che "denota la riluttanza del potere attuale di riconoscere i guasti della storia, confermando la sua venerazione verso personaggi di dubbio valore politico" parla invece Frank Ferlisi, segretario federale di Rifondazione Comunista Palermo.

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