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Scivola e precipita in strada dopo volo di 6 metri mentre lavora: Donato muore sul colpo a Tricase

Secondo quanto accertato finora, l’operaio si trovava in cima a una scala per lavorare sulle finestre di un appartamento del palazzo quando, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, è scivolato, ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto. “Una mattanza senza fine. Non siamo disposti a pagare questo prezzo alla ripresa economica post-pandemia” scrivono i sindacati.
A cura di Antonio Palma
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Ennesimo incidente mortale sul lavoro nelle scorse ore in Puglia dove un operaio è morto tragicamente nel Salento dopo essere scivolato da un’altezza di circa 6 metri precipitando in strada mentre era al lavoro. La vittima della tragedia è Donato Piscopiello che stava effettuando alcuni lavori in un appartamento di Tricase, nell’estremo sud della Puglia, in provincia di Lecce. Il dramma si consumato oggi poco prima di mezzogiorno davanti ala facciata di un palazzo di via Angiulli dove l’uomo stava eseguendo dei lavori ad alcuni infissi in metallo.

Secondo quanto accertato finora, il sessantottenne, residente del posto, si trovava in cima a una lunga scala per lavorare sulle finestre di un appartamento del palazzo quando, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, è scivolato, ha perso l'equilibrio ed è caduto nel vuoto. Un volo di circa sei metri che non gli ha lasciato scampo. L’operaio si è schiantato in strada proprio davanti l’entrata del palazzo. A dare l’allarme sono stati i residenti della zona, che hanno assistito alla terribile scena, ma quando i primi soccorritori sono giunti sul posto era ormai troppo tardi. Troppo gravi i traumi e le ferite riportate dall'uomo che è deceduto praticamente sul colpo. I sanitari del 118 hanno dovuto accertarne il decesso sul posto. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Tricase, i vigili del fuoco, la polizia locale e gli ispettori dell’Area Sud dello Spesal, il Servizio di prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro dell’Asl di Lecce per i rilievi del caso e la verifica del rispetto della normativa vigente in termini di sicurezza sul lavoro

Quello di oggi è il terzo incidente sul lavoro nel leccese in pochi giorni mentre nei primi sette mesi si sono registrate tredici morti sul lavoro. “Una mattanza senza fine. Non siamo disposti a pagare questo prezzo alla ripresa economica post-pandemia. Serve uno sforzo collettivo di tutte le parti in gioco: lavoratori, sindacati, imprenditori, istituzioni, organi di vigilanza e controllo” scrivono in una nota congiunta i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil.

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