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Sciopero scuola 30 maggio, lezioni a rischio: le motivazioni della protesta

Per la giornata di domani, lunedì 30 maggio, è stato indetto uno sciopero generale della scuola. Promotrici della mobilitazione le maggiori sigle sindacali nazionali. Alla base della protesta, l’opposizione all’approvazione del decreto del governo che riforma reclutamento e formazione dei docenti.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Per la giornata di domani, lunedì 30 maggio, è stato indetto uno sciopero che riguarderà la scuola e il settore della ricerca. Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola, SNALS e GILDA. In occasione della protesta è prevista anche una manifestazione in piazza dei Santi Apostoli, a Roma. Il corteo partirà dalle ore 10.30 della mattinata di lunedì. Le lezioni saranno a rischio per l'intera giornata dello sciopero, come spiegato in una nota del ministero dell'Istruzione. Alla base della mobilitazione, l'opposizione all'approvazione del decreto del governo che riforma il reclutamento e la formazione dei docenti. Il DL 36 dovrebbe concludere il suo iter in Parlamento a fine giugno. Secondo i sindacati, non sarebbe giunta "alcuna risposta" in merito alle richieste di modifica del Decreto sul rinnovo dei contratti e la stabilizzazione dei precari. Le sigle promotrici dello sciopero hanno elaborato una scheda con le informazioni per le modalità di partecipazione.

Le motivazioni dello sciopero della scuola domani 30 maggio

Alla base della mobilitazione prevista per la giornata di domani, lunedì 30 maggio, la richiesta di modifica del decreto governativo sulla scuola. I sindacati chiedono lo stralcio di tutte le parti oggetto di contrattazione, la stabilizzazione dei precari con 36 mesi di servizio e l'individuazione di risorse utili al rinnovo dei contratti. "Il governo ha presentato un decreto che interviene su materie come salario e carriera che per ordinamento sono di esclusiva competenza del contratto" hanno spiegato fornendo le motivazioni della protesta. "L'Esecutivo ricava le risorse dal taglio dell'organico". Secondo i promotori dell'agitazione, il governo ha messo in atto "decisioni unilaterali" in materia di contrattazione e formazione. "Quella parte deve essere stracciata e rimessa al tavolo negoziale" ribadiscono ancora i sindacati.

Lezioni a rischio domani 30 maggio, cosa cambia per gli studenti

Sono a rischio le lezioni per gli studenti di tutta Italia: per la giornata di lunedì, infatti, è previsto lo sciopero nazionale di insegnanti e personale della scuola pubblica di ogni ordine e grado. Resteranno chiusi i cancelli degli istituti che aderiranno e gli studenti resteranno a casa. Previsto un corteo nazionale a Roma, ma le manifestazioni si terranno in diverse città d'Italia. Per la giornata di domani era stato imposto anche uno stop nazionale ai trasporti. Lo sciopero senza fasce di garanzia è stato poi revocato perché i lavoratori hanno ottenuto il rinnovo del contratto collettivo degli Autoferrotranvieri-Internavigatori

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