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Sciopero Ryanair 17 luglio, gli orari e cosa fare per ottenere il rimborso

Nuovo stop ai voli della compagnia low cost irlandese, dopo gli scioperi dell’8 e 25 giugno. I sindacati rivendicano contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e la cancellazione dell’accordo sul taglio degli stipendi.
A cura di Biagio Chiariello
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Ancora uno sciopero per Ryanair. Dopo quello del 24 giugno, gli aerei della compagnia low cost rimarranno a terra per 4 ore (dalle ore 14 alle ore 18) nella giornata di domenica 17 luglio (non più di 24 ore come dichiarato inizialmente). Alla protesta, aderiranno i piloti e gli assistenti di volo delle compagnie aeree Ryanair, Malta Air e della società CrewLink.

I motivi dello sciopero Ryanair del 17 luglio

Lo sciopero è stato indetto dalle sigle sindacali Filt Cgil e Uiltrasporti che hanno sottolineato che “dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno non è ancora stato avviato un confronto sulle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante”.

Le sigle sindacali, inoltre, hanno ribadito che i lavoratori di Ryanair hanno aderito in modo significativo alle precedenti giornate di sciopero indette per segnalare le difficoltà del settore. In questo modo, tanti lavoratori hanno scelto di manifestare al fine di ottenere “contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose”, “stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese, come prevede la legge”.

Gli orari garantiti per lo sciopero

Fermo restando che lo sciopero durerà 4 ore, dalle 14 alle 18, la pagina web dell‘Enac ricorda comunque che "durante gli scioperi vi sono le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati". "Inoltre informazioni dettagliate sull'operatività del proprio volo possono essere richieste alla compagnia aerea di riferimento".

Come ottenere il rimborso

In ambito europeo si applica il Regolamento UE n. 261, il quale afferma che il passeggero vittima di un viaggio annullato ha diritto ad essere riaccomodato su un altro volo e può domandare il rimborso del prezzo pagato, ed anche il risarcimento del danno, qualora l'avviso di cancellazione sia avvenuto meno di 2 settimane prima del decollo.

Va detto che il Regolamento si applica solo in ambito europeo, mentre se si tratta di una compagnia aerea extra UE bisognerà controllare la previsione del contratto di servizio stipulato con quel vettore

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