13 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Schianto ultraleggero, morto Gianluigi Zanetti, ricercatore CRS4: “Il fratello l’ha visto bruciare”

Gianluigi Zanetti, direttore del programma Advanced Computing and Communications e dei gruppi Distributed Computing e Biomedical Computing del CRS4, ha perso la vita nel tragico schianto di un ultraleggero in Veneto, vicino Bibione. Rimasto ferito il fratello Massimo, ora ricoverato in ospedale.
A cura di Susanna Picone
13 CONDIVISIONI
Immagine

Un ultraleggero con due fratelli a bordo precipita in un campo di granoturco e prende fuoco e uno dei due uomini muore, carbonizzato, davanti al fratello. L'incidente in cui ha perso la vita Gianluigi Zanetti, ricercatore CRS4, e suo fratello Massimo è rimasto ferito risale a sabato 7 settembre. La tragedia a Bevazzana di San Michele al Tagliamento, nella zona Terzo Bacino, vicino Bibione (Venezia). Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno prontamente spento le fiamme, ma per uno dei due uomini era già troppo tardi. Massimo Zanetti, che era alla guida del velivolo, è stato invece portato all’ospedale Dell’Angelo di Mestre con importanti politraumi diffusi in varie parti del corpo. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente aereo effettuata dai carabinieri di Bibione, pare che l’ultraleggero fosse partito dall’aviosuperficie Toniatti, una struttura che dista circa 200 metri dal luogo dell’impatto. Poi, una volta al cielo, è improvvisamente precipitato. È ora in corso l'inchiesta, condotta dalla Procura di Pordenone, che dovrà fare chiarezza su quanto accaduto e accertare eventuali responsabilità.

Il ricercatore Gianluigi Zanetti morto davanti al fratello – Gianluigi Zanetti, sessanta anni, era il direttore del programma Advanced Computing and Communications e dei gruppi Distributed Computing e Biomedical Computing del CRS4. Zanetti era nato a Venezia, ma da qualche anno viveva a Cagliari. Il fratello Massimo, cinquantasei anni, è residente a Porcia (Pordenone). Secondo quanto ricostruito dai quotidiani locali, testimoni dell’incidente aereo di Bevazzana di San Michele al Tagliamento hanno riferito ai soccorritori di aver trovato Massimo Zanetti fuori dal velivolo, mentre il fratello Gianluigi era rimasto dentro, intrappolato. “Ha guardato il fratello, avvolto dalle fiamme, poi ha chiuso gli occhi”, la drammatica ricostruzione dei testimoni.

Il ricordo dei colleghi della vittima: "Lascia enorme vuoto scientifico e umano" – I colleghi hanno ricordato “con grande affetto e commozione” Gianluigi Zanetti con un post pubblicato sulla pagina Facebook del CRS4. “Zanetti, laureato in Fisica all'Università di Bologna e PhD in Fisica all'Università di Chicago, lavorava al CRS4 dal 1991, dopo brillanti esperienze di docenza e di ricerca all'Università di Princeton, al Los Alamos National Lab e all'École Normale Supérieure (Parigi). La sua perdita lascia un enorme vuoto, scientifico e umano”, si legge nel post.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views