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“Scendi dal mio bus e muori come gli animali della tua razza”

Grave caso di xenofobia su un autobus a Padova. Un passeggero di colore è stato insultato ripetutamente dall’autista. Una ragazza ha presentato un esposto all’azienda dei trasporti locali.
A cura di Biagio Chiariello
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E' un bruttissimo episodio di razzismo quello capitato su un mezzo pubblico in Veneto. Ne dà conto il Mattino di Padova. E' una delle prime cose del giorno. Siamo sul bus partito da Legnaro e diretto nel capoluogo veneto: un passeggero sudamericano sui 30 anni, per errore, scende alla fermata sbagliata e risale sullo stesso bus provocando la vergognosa reazione di autista destatosi probabilmente col piede sbagliato. "Spero che tu e tutti gli animali neri della tua razza moriate. Cosa credi di venire qui a comandare me? Tornatene al tuo paese!". L'avvenimento è stato inserito in un esposto firmato da Martina M., 25 anni, di Legnaro, e spedito alla direzione dell’azienda di trasporti.

A questo punto, secondo quanto raccontato dalla stessa Martina, il ragazzo va verso l'autista mostrandogli il biglietto dell'autobus regolarmente timbrato. Ma ciò non serve a placare l'ira del conducente che continua ad insultare il sudamericano senza ritegno, mortificandolo davanti a tutti gli altri passeggeri per la sua origine e il colore della sua pelle. L’autista, che attraverso lo specchietto retrovisore cercava lo sguardo di appoggio degli altri passeggeri, è stato più volte dai passeggeri stessi incitato a smettere, senza però prendere in considerazione l'invito. Anzi, ha addirittura invitato il ragazzo a scendere dal ‘suo' autobus" si legge nell'esposto presentato dalla giovane passeggera. Quest'ultima era insieme a molti altri viaggiatori e indignata a provato a chiedere all'autista nome e cognome ma di fronte alla reticenza dell'uomo, si è limitata ad annotare il numero di matricola, poi segnalato nell’esposto.

Martina racconta al Mattino di Padova: "Non è la prima volta che assisto a fatti simili sui bus Sita. In anni e anni di utilizzo, più e più volte, ho assistito ad atti di puro razzismo e discriminazione da parte degli autisti nei confronti di passeggeri di provenienza straniera. La cosa è assolutamente inaccettabile e se mi ricapiterà un caso simile sarà l'occasione per prendere provvedimenti più importanti nei confronti dell'azienda, in quanto il problema non è da considerarsi relativo ad un solo conducente".

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