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Sacerdote lascia i voti per amore di una donna

Innamorato e sereno, un sacerdote originario di Salerno ha annunciato ai suoi parrocchiani e amici che lascerà l’abito per andare a vivere con la donna che ama. Una decisione difficile, ma presa nella tranquillità di provare sentimenti veri e sinceri.
A cura di Laura Murino
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Padre Giovanni Botta, un sacerdote di 60 anni, si è innamorato. La fortunata è una vedova il cui matrimonio aveva celebrato lo stesso parroco. L’uomo, appartenente all'ordine dei Domenicani, ha lasciato l’abito talare dopo 35 anni di servizio per andare a convivere con la donna amata. Il fatto è successo nel capoluogo di Avellino. Il domenicano è uno stimato studioso del Vangelo, tanto che fino a sei mesi fa insegnava Scienze Religiose presso l’Istituto “San Matteo” di via Bastioni a Salerno, oltre ad essere il titolare della parrocchia del Rosario. La donna, trentaduenne, ha perso il marito tre mesi fa per una malattia incurabile e, in cerca di conforto per il grande dolore provato, ha trovato in padre Botta una persona che l’ha accudita e ascoltata, fin quando è scattata la scintilla. Il sacerdote, dispiaciuto di lasciare la parrocchia, se ne andrà in Piemonte dove ha già trovato lavoro in una Comunità di recupero per giovani, sperando che la sua scelta non venga giudicata con superficialità e facilità.

Mercoledì padre Botta ha, quindi, riunito i fedeli per dargli l’annuncio spiegando: “ho sempre onorato il mio ruolo percorrendo, sereno e convinto, il mio cammino di fede. Ma dallo scorso aprile è nata una forte e sincera affinità intellettuale con una donna. La conosco da tempo, da quando era fidanzata. Conoscevo anche il suo compagno, che in seguito è morto. Ad un certo punto l’intesa intellettuale è diventata affettiva. Fino ad adesso non ho ancora vissuto la dimensione di coppia. Non si tratta di una scappatella né avevo bisogno di fare sesso. Ho già trovato lavoro. Mi occuperò del reinserimento nel sociale di ex detenuti. Sono sereno: la mia esperienza umana e personale non è ancora iniziata. Non posso rimproverarmi niente. Quella fatta è una scelta ben ponderata, maturata a 60 anni e per profonde motivazioni. Oltre il ruolo che ho ricoperto c’è un percorso di vita e una persona. A quanti insinuano che intrattenessi già una relazione con questa signora rispondo con chiarezza: non è accaduto”.

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