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Rubano camper per screening cardiologici, poi si pentono: ladri lo riconsegnano con biglietto di scuse

A Cerignola a causa del furto di un camper per gli screening cardiologici erano saltate le visite gratuite in programma sabato in piazza Matteotti. Dopo l’appello indignato delle istituzioni, i ladri si sono pentiti e hanno riconsegnato la vettura con tanto di biglietto di scuse.
A cura di Ida Artiaco
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"Scusateci". È questo il contenuto di un biglietto trovato sul parabrezza di un camper per gli screening cardiologici che nei giorni scorsi è stato rubato a Cerignola, in Puglia. Dopo il furto e l'appello delle autorità locali, i ladri si sono pentiti: non solo hanno restituito la vettura, ma si sono anche scusati.

Il camper, che era parcheggiato nel centro cittadino, è stato rubato a Cerignola nella notte tra il 24 e il 25 marzo. Per questo erano saltate le visite cardiologiche gratuite in programma per sabato scorso da parte del personale dell'Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari in piazza Matteotti.

"È una vergogna indicibile e chi si è macchiato di questo reato dimostra di essere doppiamente osceno perché ha sottratto un bene altrui e perché ha privato centinaia di persone di un esame che spesso si rivela salvavita. Il disprezzo per questa gentaglia è comunque limitativo di ciò che in questo momento provo", aveva dichiarato con indignazione la vicesindaca del Comune ofantino, Maria Dibisceglia.

Ma è stata proprio lei ieri a dare anche la notizia della consegna del camper, che è stato trovato dai carabinieri in via Vecchia Napoli alla periferia della città pugliese.

"Il camper dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari è stato ritrovato. O meglio, “riconsegnato”, pare con un biglietto di scuse – ha scritto la vicesindaca sulla propria pagina Facebook -. Questa è una buona notizia. Stiamo già lavorando per organizzare un’altra giornata per lo screening gratuito delle dislipidemie. A nome della città ringrazio le forze dell’ordine, ma ringrazio soprattutto tutti i cerignolani per bene, la cui indignazione ha scosso le coscienze anche di chi ha compiuto il cattivo gesto".

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