Ruba a Faenza la salma del padre per portarla in Albania: viene bloccato nelle Marche

Un uomo che “ruba” la salma del padre appena scomparso perché ha fretta di riportarlo in Albania, suo Paese d’origine, per la tumulazione. È quanto accaduto nei giorni scorsi, quando dalla camera ardente di una struttura sanitaria di Faenza, nella provincia di Ravenna, i dipendenti si sono accorti che, appunto, era sparito il corpo di un uomo scomparso poco prima. Quella salma – a raccontare l’insolita vicenda sono i quotidiani locali – era stata portata via dal figlio del deceduto, che aveva intenzione di farla arrivare il prima possibile a Bari per poi caricarla su una nave per l’Albania. Ma la “fuga” dell’uomo col cadavere del padre è terminata prima dell’arrivo in Puglia. Due dipendenti di una ditta di pompe funebri che avevano caricato su un’auto la bara per portarla via da Faenza sono stati denunciati per sottrazione di cadavere.
Cosa è accaduto nella struttura sanitaria di Faenza – Da quanto emerso, i due dipendenti della ditta di pompe funebri, di Roma, si erano recati nella struttura sanitaria per malati terminali insieme al figlio del deceduto, il quale avendo fretta di portare via da lì il padre aveva già preparato tutta la documentazione necessaria per la traslazione della salma. Una dipendente della struttura sanitaria aveva spiegato loro che per legge dovevano passare 24 ore dal decesso, ma appena l’infermiera si è allontanata i tre hanno chiuso la bara e l'hanno caricata sul carro funebre. E da Faenza si sono messi in viaggio per raggiungere il porto di Bari. Quando nella struttura sanitaria si sono accorti della sottrazione della salma è stata avvisata la polizia, che per telefono ha intimato alla ditta funebre di rientrare immediatamente a Faenza. Erano già arrivati nelle Marche, ma a quel punto i due dipendenti – che ora rischiano una condanna dai due ai sette anni – sono stati costretti a far ritorno in Romagna.