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Ristoratore ha un infarto nel suo locale: salvato da un infermiere che era a cena con un amico

Arturo Marano, infermiere livornese, ha salvato la vita a un ristoratore che aveva avuto un arresto cardiaco nel suo locale.
A cura di Davide Falcioni
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Un uomo di 65 anni proprietario di un ristorante di Livorno ha avuto un improvviso malore mentre si trovava nel suo locale ed è crollato sul pavimento. Il tonfo è stato udito dai suoi dipendenti che sono andati a vedere cosa fosse successo, e lo hanno trovato riverso a terra, privo di sensi. Fortunatamente nel ristorante si trovava anche un infermiere, Arturo Marano, che ha tempestivamente avviato le prime manovre rianimatorie con massaggio cardiaco fino all'arrivo dei soccorritori del 118. Il defibrillatore ha rianimato il 65enne, che è stato poi trasportato in ospedale d'urgenza. L'uomo si trova ancora ricoverato in terapia intensiva, in prognosi riservata.

Marano, 27 anni, lavora come infermiere presso la casa di riposo Santa Maria di Montenero. Il giovane era a cena insieme a un amico quando ha capito che qualcuno nel retro del ristorante aveva avuto un malore: "Ho fatto semplicemente ciò che dovevo fare, perché i miei genitori mi hanno sempre insegnato a non girarmi dall’altra parte e a rendermi utile quando ne ho le possibilità. Ero appena arrivato nel locale della Venezia per una bevuta, poi quando mi hanno detto che nel magazzino c’era una persona che stava male mi sono subito precipitato ad aiutarla. Già dopo il massaggio cardiaco, per fortuna, ha dato segni di ripresa, riaprendo gli occhi e tornando a respirare. Da giorni non faccio che pensare a lui…", ha raccontato a Il Tirreno.

Il 27enne era in compagnia di un amico che aveva raggiunto appositamente Livorno e i due avevano deciso di scambiare due chiacchiere nel ristorante. "Ero appena arrivato, avevo visto molta gente fuori, poi al bancone quando ho chiesto un drink mi è stato risposto in maniera comprensibilmente tesa che c’era una persona che stava male, per cui ho chiesto se potevo dare una mano dopo essermi qualificato come infermiere. Sono andato nel magazzino, accompagnato dai dipendenti, dove c’era questa persona in arresto cardiaco. Non mi avevano detto all’inizio che le condizioni erano così gravi, pensavo a un malessere generale, ma avevano comunque già chiamato i soccorsi, quindi non ho impiegato tempo per chiamare il 112". L'ambulanza è arrivata dopo alcuni minuti ed ha applicato il defibrillatore al 65enne: nel frattempo, tuttavia, a scongiurare il peggio è stato il giovane infermiere.

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