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Renato Zangheri è morto a 90 anni, fu sindaco di Bologna negli anni delle stragi

Si è spento a Imola l’uomo che guidò la città emiliana negli anni del terrorismo (dal ’70 all’83). Merola: “Ha rappresentato il volto migliore delle istituzioni. Con lui la città è diventata modello nella crescita del welfare”.
A cura di Biagio Chiariello
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"È' venuto a mancare Renato Zangheri, sindaco di Bologna dal '70 all'83, grande studioso di storia economica e di socialismo, dirigente del Pci a fianco di Berlinguer". L’annuncio è dell’attuale primo cittadino emiliano Virginio Merola, che esprime ai familiari "il cordoglio della città di Bologna". Lo ha descritto come “grande studioso di storia economica e di socialismo, dirigente del Pci a fianco di Berlinguer“, sottolineando che Bologna gli deve molto, perché grazie a lui “è diventata modello nella crescita del welfare come motore di giustizia sociale”. Inoltre ha “valorizzato il decentramento come strumento di relazione costante coi cittadini” e “rappresentato il volto migliore delle istituzioni negli anni del terrorismo”.

Chi era Renato Zangheri

Zangheri nella memoria dei bolognesi è stato il sindaco che guidò la città nel durissimo 1980, l'anno della strage del Dc9 Itavia inabissatosi a Ustica (27 giugno, 81 vittime) e di quella della stazione (2 agosto, 85 vittime e 200 feriti). Aveva 90 anni.  Era stato eletto sindaco per tre mandati, 1970-75, '75-'80, '80-'83 quando a seguito delle sue dimissioni passò il mandato a Renzo Imbeni. Era nato nel 1925 a Rimini; in seguti fu letto deputato nel 1983 e 1987, quindi presidente del gruppo parlamentare del Pci negli anni fra 1986 e 1989. Nel 1991 aderì al PDS, quindi ai DS.

Il cordoglio delle istituzioni

Anche l'Assemblea legislativa esprime cordoglio per la dipartita di Renato Zangheri. La presidente Simonetta Saliera: "Prima come sindaco di Bologna negli anni tragici dello stragismo e del terrorismo, poi come parlamentare del Partito comunista italiano, è stato uno dei costruttori della nostra democrazia repubblicana. Come non dimenticare il suo discorso in occasione dei funerali delle vittime delle strage del 2 agosto 1980? Con la mano del presidente Pertini sulla spalla, nelle sue parole Zangheri seppe tenere ferma la barra di una città che, pur martoriata dalle bombe, non cedeva di una linea rispetto alla difesa della democrazia e della legalità repubblicana. Così come la Bologna di Zangheri attuò in pieno la lettera e lo spirito della Costituzione diventando un modello internazionale in materia di welfare e sana amministrazione. L'esempio di uomini come Renato Zangheri – conclude la presidente dell'Assemblea legislativa – resta indelebile nella memoria quotidiana di ognuno di noi, per fare sempre di più e meglio al servizio delle nostre comunità".

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