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Reggio Emilia, prete lascia la Chiesa e si sposa. La nuova vita di Achille: “Sono rinato”

La storia di Achille Melegari, 58 anni e ormai ex sacerdote, che nel 2017 ha lasciato la Chiesa e ha sposato, qualche mese più tardi, la sua Gerardina Bellassai. In una intervista, a poco più di un anno dalle nozze, ha raccontato come la sua vita sia cambiata da prete a marito: “Grazie a Dina sto conoscendo un pezzo di mondo che non avrei mai potuto apprezzare restando chiuso in parrocchia”.
A cura di Ida Artiaco
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Achille Melegari e la moglie (da Il Resto del Carlino).
Achille Melegari e la moglie (da Il Resto del Carlino).

Quando alla fine del 2017 aveva annunciato che avrebbe lasciato la Chiesa e sposato la donna di cui era innamorato, tutta la comunità di Cella, Cadè e Gaida, a Reggio Emilia, rimase sotto choc. A poco più di un anno da quella decisione, Achille Melegari, 58 anni e ormai ex sacerdote, è tornato a parlare del suo matrimonio, celebrato a gennaio scorso al comune di Tizzano, in provincia di Parma, con Gerardina Bellassai, 57 anni, ex guida dei City Angels di Reggio. Lo ha fatto in una intervista rilasciata al Resto del Carlino, in cui ha spiegato come la sua vita sia cambiata da prete a marito. "È una rinascita – ha detto -. Grazie a Dina sto conoscendo un pezzo di mondo che non avrei mai potuto apprezzare restando chiuso in parrocchia".

Ex parroco, Achille, quando si diffuse la voce che avrebbe lasciato la Chiesa, ci tenne però a precisare di aver presentato le dimissioni al vescovo Camisasca il 31 maggio 2017 per "crisi pastorale", ma la storia con la sua attuale compagna non esisteva ancora. Per lui, nessuna nostalgia dell'abito sacerdotale. "Ora, dopo la fase critica iniziale fatta di chiacchiericci e tensioni col mondo clericale, siamo tranquilli – ha continuato -. E felici. Di ciò che dice la gente non ci interessa. Poi a dire il vero io avevo avuto una crisi di vocazione prima di conoscere lei". Le nozze si sono celebrate in comune, ma, sottolinea l'ex prete, non ci sarà probabilmente alcuna funzione religiosa. "Il nostro sogno iniziale era questo. Ma ci stiamo interrogando sul motivo. Ha senso la Chiesa di oggi? Credo in Dio, anche se non sempre si fa vedere. Ma non nella Chiesa di oggi, per com’è strutturata e per come l’ho vissuta. Si può far del bene anche senza l'abito da prete". Infine, un appello alla controversa questione del matrimonio per i sacerdoti: "Per un prete avere una famiglia sarebbe fondamentale perché porterebbe a comprendere meglio i problemi delle coppie. Pensate che i parroci fanno i corsi prematrimoniali, ma non sanno cosa sia un'unione. Il Vangelo inoltre non parla di nozze vietate per i preti, lo dice San Paolo come consiglio, ma non Dio".

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