Reggio Emilia, botte e minacce a moglie e figlio per anni: “Femminicidi? Vittime lo meritano”

Un atteggiamento violento portato avanti per anni nei confronti della compagna e anche davanti al figlio minorenne. E dopo anni, nella Bassa Reggiana, è arrivato un provvedimento nei confronti di un uomo di quarantadue anni. L’uomo è stato denunciato dai carabinieri di Cadelbosco Sopra (Reggio Emilia) con le accuse di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali aggravate. A quanto ricostruito, ha minacciato per anni la compagna, con botte davanti al figlio minore, che come la madre spesso è stato offeso e umiliato. La procura ha chiesto e ottenuto dal gip anche l'applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento a più di 500 metri e di comunicazione con la donna e il figlio minorenne.
Ha anche picchiato la ex davanti al figlio minorenne – Il quarantaduenne di Reggio Emilia sarebbe stato protagonista di vessazioni psicologiche e ripetuti episodi di violenza per una decina di anni, a partire dal 2008. Spesso – a quanto emerso – l'uomo alludeva a casi di cronaca, come i femminicidi, giustificando in qualche modo gli uomini che uccidono le donne e usando frasi tipo “bisogna vedere cosa hanno fatto, magari se le sono meritate”. Quando nel 2015 la coppia si è separata lui ha iniziato a molestare la ex compagna con numerosi messaggi su Whatsapp e sui social e con appostamenti sotto casa o nel luogo di lavoro. In una circostanza l’uomo avrebbe atteso che la donna uscisse di casa per poi picchiarla davanti al figlio, causandole ferite per dieci giorni di prognosi.