Ravenna, recuperato in mare il cadavere di una donna: “Aveva tra i 20 e i 30 anni”

Il corpo senza vita di una donna è stato recuperato, nelle prime ore del pomeriggio del primo maggio, in mare a Ravenna. Si tratta del cadavere di una giovane, una donna che secondo una prima ispezione cadaverica aveva tra i venti e i trenta anni, e una motovedetta della capitaneria di Porto l’ha recuperata a un miglio circa al largo del litorale nord della città. Il cadavere è stato recuperato dopo l’allarme lanciato, verso le 15.30 del primo maggio, da un diportista che ha notato quel corpo galleggiare in acqua. Dopo il recupero, la salma è stata poi portata su disposizione dell'Autorità giudiziaria all'obitorio della città romagnola. Sul corpo, secondo quanto emerso finora, non ci sarebbero segni riconducibili in maniera evidente a un omicidio. Questa ipotesi, dunque, per il momento sarebbe esclusa.
Come è morta la donna trovata in mare a Ravenna? Ipotesi suicidio o tragico incidente – In attesa di esami autoptici più approfonditi, gli inquirenti si concentrano dunque su altre cause di morte. Si ipotizza il suicidio, forse lungo il fiume Po, o l’evento accidentale. A quanto si apprende la donna è stata ripescata senza abiti e dunque senza nessun documento. Non si conosce ancora il suo nome. Per identificarla, si stanno vagliando le denunce di scomparsa delle ultime settimane. Sulla base dello stato di decomposizione, si suppone che quel corpo senza vita sia rimasto in acqua per almeno cinque o dieci giorni prima di essere avvistato e recuperato.