Rapina a Bologna: 17enne accerchiato e preso a pugni da coetanei per rubare cellulare e portafoglio
È stato prima accerchiato da quattro coetanei, poi picchiato e rapinato nella notte in pieno centro a Bologna. Secondo quanto è stato ricostruito dalla vittima, mentre tre giovani lo tenevano fermo e gli frugavano nelle tasche e nel borsello per trovare e rubargli cellulare e portafogli, un quarto lo prendeva a pugni in faccia. A riportare la notizia è stato il quotidiano locale Il Resto del Carlino.
Il violento episodio è accaduto nella notte tra sabato 2 e domenica 3 marzo, intorno alle 4, in via Nazario Sauro, una delle vie centrali della città capoluogo di regione. Proprio qui la vittima della violenta aggressione, un ragazzino di 17 anni, è riuscita a fermare e chiedere aiuto a una pattuglia della polizia che in quel momento stava passando per la strada.
Il giovanissimo è riuscito a fornire agli agenti che gli hanno prestato soccorso una descrizione dettagliata dei ladri che lo avevano picchiato e derubato di cellulare e portafogli poco prima.
Grazie ai particolari che il 17enne ha riferito agli agenti, i poliziotti delle Volanti e del commissariato Due Torri San Francesco sono riusciti a individuare uno dei quattro aggressori, che è stato rintracciato e raggiunto a poca distanza dal luogo dove il giovane era stato rapinato.
Secondo quanto è stato ricostruito, il ragazzo fermato dai poliziotti sarebbe quello che ha materialmente preso a pugni il minorenne al volto, mentre gli altri tre coetanei mettevano a segno il "colpo" portando via gli oggetti rubati. Si tratterebbe di un coetaneo della vittima della violenza, un 17enne di origini egiziane.
Subito dopo aver portato a termine tutti gli accertamenti del caso, il giovane è stato arrestato su disposizione dell'autorità giudiziaria con l'accusa di rapina in concorso ed è stato subito dopo accompagnato al carcere minorile del Pratello.