Ragusa, 21enne investe e uccide un bracciante: prima scappa e poi si costituisce
Un giovane di ventuno anni è stato denunciato dai carabinieri di Ragusa per omicidio stradale aggravato. È accusato di aver investito e ucciso, con il furgone di proprietà della società per la quale lavora, un uomo di quarantotto anni, bracciante agricolo di origine tunisina. L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì 17 dicembre nelle campagne di Ispica, comune di 16000 abitanti nella provincia di Ragusa, lungo la strada comunale Bufali – Marza. Il giovane alla guida, un ragazzo di origini catanesi ma impiegato nella zona di Ragusa, dopo aver travolto l’uomo è scappato senza fermarsi a prestare soccorso. Solo successivamente si è costituito ai carabinieri della locale stazione. È stato anche sottoposto ad accertamenti sul tasso alcolemico, che hanno dato esito negativo.
L'allarme lanciato da altri automobilisti, ma per il tunisino era già troppo tardi – A lanciare l'allarme dopo l’incidente sono stati altri automobilisti di passaggio ma i soccorsi, subito intervenuti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del tunisino travolto mentre camminava sul ciglio della strada. Il quarantottenne è morto praticamente sul colpo dopo il violento impatto col furgone. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso avviando subito le ricerche del pirata della strada, che però appunto circa un’ora dopo i fatti si è presentato spontaneamente alla stazione di Ispica. Al termine delle operazioni, il ventunenne è stato denunciato a piede libero alla procura di Ragusa, che ha aperto un fascicolo. La salma del bracciante agricolo è intanto stata restituita ai familiari.