Quanto dureranno temporali e instabilità e perché non è goccia fredda, le tendenze meteo di Sottocorona

L’instabilità meteorologica con la quale l’Italia sta facendo i conti in questi giorni, con temporali di forte intensità su alcune zone del Paese, durerà “almeno fino a fine settimana e nei primi giorni della settimana prossima” lo ha spiegato a Fanpage.it il meteorologo Paolo Sottocorona con un aggiornamento sulle tendenze meteo attese nella settimana fino al 22 giugno.
“Gli effetti di questa situazione meteo che stiamo vivendo li abbiamo visti negli ultimi giorni, ed erano quelli attesi e cioè senza più temperature elevate al sud” e “qualche temporale isolato” ha spiegato l’esperto. “Sono gli effetti di una certa instabilità che in questa stagione non è necessariamente collegata a una bassa pressione”, in pratica “non è un maltempo organizzato come una perturbazione che si avvicina e passa ma un’aria instabile”.
“Nessuna goccia fredda” dunque perché si tratta di un fenomeno che darebbe vita a eventi meteorologici “molto più concentrati e frequenti”. In questo momento invece sull’Italia abbiamo “un innesco termoconvettivo e cioè i fenomeni si innescano molto più nel pomeriggio perché il riscaldamento del terreno fa salire l’aria. Questo fa salire i nuvoloni estivi e i temporali di cui si sa da sempre”.
“Se ci fosse una vera goccia fredda avremo maltempo marcato almeno su metà dell’Italia giorno e notte, e adesso non siamo in una situazione del genere. Semplicemente le temperature dell’aria in quota sono più basse di qualche giorno fa e col riscaldamento del pomeriggio si innescano queste zone temporalesche, che hanno colpito in parte al nord e in parte al centro e al sud” spiega Sottocorona, prevedendo che “nei prossimi giorni continueremo ad avere una situazione di questo tipo, forse un po’ attenuata però sempre con la possibilità di qualche fenomeno temporalesco”.
“Si tratterà di fenomeni molto isolati nel pomeriggio che si innescheranno di preferenza sulle zone interne come l’Appennino. Una situazione tipica dell’estate non del tutto stabile. Teniamo conto che è una condizione facilitata da una situatone di mancanza del Ciclone delle Azzorre che era abbastanza tipica del periodo e che invece manca da diverso tempo, visto che la circolazione sul Pianeta è cambiata” ha evidenziato il meteorologo.
Si tratta di condizioni che “facilitano una situazione come quella attuale e cioè di una instabilità marcata che proseguirà anche nei prossimi giorni” anche se con fenomeni temporaleschi “più isolati e non su tutte le regioni”. Sull’Italia infatti “non abbiamo bassa pressione” e quindi nei prossimi giorni avremo ancora instabilità e temporali “ma in maniera piuttosto isolata” e “Per tutta la settimana dunque non avremo temperature elevate”.
Questa fase “tra mercoledì e giovedì tenderà via via a ridursi” poi “verso fine settimana si farà sentire un po’ di più ma si tratta di variazioni piccole”. In generale in questa situazione è difficile fare previsioni meteo puntuali anche se “Si può dire ad esempio che temporali pomeridiani, anche molto intensi, riguarderanno tra mercoledì e giovedì la zona tra basso Lazio e Campania, Appennino meridionale in genere e le zone alpine”. “Ci possono essere fenomeni localmente intensi che richiedano l’attenzione dovuta ma in aree limitate, non è un’ondata di maltempo” chiarisce l’esperto.