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Quando riapre l’aeroporto di Catania e le indagini sul rogo: “Forse partito da cavo della stampante”

All’aeroporto di Catania-Fontanarossa si lavora per tornare alla piena operatività dopo l’incendio che ha costretto alla chiusura totale e allo stop dei voli. L’obiettivo è ripristinare il 90% del traffico passeggeri. Intanto la prima relazione sull’incendio parla di un incidente e non un atto doloso.
A cura di Antonio Palma
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Dopo giorni di caos, si lavora a pieno ritmo all’aeroporto di Catania-Fontanarossa per tornare alla piena operatività dello scalo siciliano interessato da un devastante incendio che ha costretto alla chiusura totale e allo stop dei voli ma si lavora anche per stabilire i motivi dell’incendio. Come annunciato dal presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, la riapertura totale dell’aeroporto avverrà solo ad agosto, appena termineranno le operazioni di bonifica e ripristino del terminal A, mentre dai primi rilievi si ipotizza che l’origine del rogo sia di natura accidentale e legato al malfunzionamento del cavo di alimentazione di una stampante.

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Al momento l'aeroporto di Catania consente la movimentazione di 20mila passeggeri, più circa 6mila dirottati su Comiso, rispetto ai 40mila in condizioni normali. Già nei prossimi giorni lo scalo etneo però dovrebbe raggiungerei dieci voli all'ora ed entro la prima settimana di agosto l'obiettivo è ripristinare il 90% del traffico passeggeri. “Stiamo lavorando per il ritorno alla normalità di Catania" ha dichiarato il ministro Salvini dopo il tavolo al Mit sulla situazione dell'aeroporto di Catania.

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“Da mercoledì l'operatività dell'aeroporto di Catania passerà da otto a dieci voli all'ora, cinque partenze e cinque arrivi, mentre da martedì 1 agosto, quando entrerà in funzione la tensostruttura da 500 metri quadrati allestita dall'aeronautica militare, si potrà arrivare fino a quattordici” ha confermato il governatore Schifani, aggiungendo: “Il ritorno alla piena normalità si avrà qualche giorno dopo, non appena termineranno le operazioni di bonifica e ripristino del terminal A".

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Intanto nella prima relazione sull'incendio depositata alla Procura etnea, i vigili del fuoco sono giunti all’ipotesi che all’origine dell’incendio all'aeroporto di Catania vi sia stato un incidente non un atto doloso. In particolare l’attenzione e sul cavo di alimentazione di una stampante attorno al quale gli ispettori dei vigili del fuoco hanno ritrovato una estesa macchia scura. Per accertare i fatti, però, si attende ora anche la perizia dei consulenti nominati dalla Procura di Catania che lunedì faranno il primo sopralluogo e cominceranno il loro lavoro.

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