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Premiati i soccorritori del docente che si è dato fuoco a Rende, indagini sulle foto in ambulanza

Premiati dal Prefetto di Cosenza i soccorritori che hanno aiutato il docente che si è dato fuoco a Rende mentre altri facevano foto finite poi sui social.
A cura di Antonio Palma
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Sono stati premiati dal Prefetto di Cosenza i soccorritori del docente di 33 anni che si è dato fuoco davanti alla caserma dei carabinieri a Rende rimanendo gravemente ferito. Si tratta dei due gommisti Roberto Viatore e Dmytro Berezyak che per primi sono accorsi a spegnere le fiamme con gli estintori presenti nella loro officina  e del carabiniere che poco dopo li ha aiutati uscendo dalla caserma.  A loro il prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, ha voluto riservare un ringraziamento particolare, ricevendoli in Prefettura. "Ai soccorritori è rivolto, a nome delle Istituzioni, un sentito ringraziamento per l'elevato senso civico dimostrato nel compimento di un atto coraggioso per trarre in salvo una persona che non conoscevano" spiegano dalla Prefettura, sottolineando il loro senso civico in quella terribile giornata quando invece altri non hanno esitato a fotografare il 33enne all'interno dell'ambulanza gravemente ustionato.

Elevato senso di solidarietà sociale

"Avere senso civico vuol dire non solo rispettare le regole, la Costituzione e le leggi, ma anche e soprattutto sentirsi parte di una comunità, avere rispetto dell'altro ed essere disponibile al sostegno di ogni persona bisognosa di aiuto. È proprio ciò che è accaduto il 31 gennaio, quando, quali cittadini intenti all'espletamento delle loro attività quotidiane, non hanno esitato ad intervenire spontaneamente, muniti di alcuni estintori, per tentare, riuscendovi, di spegnere le fiamme che avvolgevano l'insegnante e prodigandosi per aiutarlo come meglio potevano" ha dichiaro il Prefetto, ricordano che "sono proprio gesti come questi che dimostrano, ancora una volta, che il nostro Paese si caratterizza per un elevato senso di solidarietà sociale in grado di superare l'indifferenza e gli egoismi di ognuno, anche rischiando di mettere a repentaglio la propria incolumità".

Il luogo in cui il docente si è dato fuoco a Rende
Il luogo in cui il docente si è dato fuoco a Rende

Indagine sulle foto che ritraevano il docente già in ambulanza

Intanto l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha deciso di aprire una indagine interna per accertare chi abbia scattato le foto apparse poi sui social che ritraevano  il docente già in ambulanza e poi in ospedale. L'indagine serve a stabilire se ci sono eventuali responsabilità e per risalire ai possibili autori della violazione della privacy dell'uomo ferito. Una foto sarebbe stata scattata nel Pronto soccorso mentre un’altra fotografia è all’interno dell’autoambulanza. A parte il video del drammatico evento, che ha ripreso proprio i soccorritori, infatti ci sono due scatti inquietanti: uno dell'uomo ferito già sulla lettiga in ambulanza e un altro nel Pronto soccorso. Nel primo caso è possibile che persone esterne ai soccorritori  del 118 si siano introdotte dal lato guida dell'ambulanza e fotografato all'interno, nel secondo caso è possibile che l'autore sia qualcuno degli altri pazienti del pronto soccorso.

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