Precipita per 150 metri sotto gli occhi del figlio: morta escursionista 62enne a Madonna di Campiglio

Una tranquilla escursione in montagna si è trasformata in tragedia nel primo pomeriggio di oggi lungo il Sentiero dell’Orso, il percorso panoramico che da Madonna di Campiglio conduce a Malga Vallesinella alta, in Trentino. Una donna di 62 anni, residente a Rimini, ha perso la vita dopo essere precipitata per circa 150 metri, fermandosi solo lungo un sentiero parallelo sottostante.
Secondo quanto ricostruito dalle autorità e dal Soccorso alpino e speleologico Trentino, la donna stava camminando in compagnia del figlio quando, probabilmente a causa di un piede appoggiato male, ha perso l’equilibrio ed è caduta fuori traccia. La drammatica scena è avvenuta davanti agli occhi del figlio, testimone impotente di quanto stava accadendo. La prima chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata alle 14.20 proprio dal familiare, mentre pochi minuti più tardi una seconda segnalazione è stata inoltrata da altri escursionisti che si trovavano sul sentiero sottostante e avevano individuato il corpo esanime della donna.
La macchina dei soccorsi si è subito messa in moto. Sul luogo dell’incidente sono intervenute le squadre del Soccorso alpino di Madonna di Campiglio, raggiungendo la zona via terra, mentre un elicottero ha sbarcato nei pressi della donna il tecnico di elisoccorso e l’équipe medica. Il medico ha immediatamente tentato le manovre di rianimazione, ma purtroppo tutti i tentativi si sono rivelati vani.
Una volta ottenuto il nulla osta dalle autorità competenti, la salma è stata elitrasportata a valle. La tragedia ha lasciato sotto shock non solo il figlio, ma anche gli escursionisti presenti, testimoni indiretti di una scena che nessuno vorrebbe mai vivere.
L’incidente sottolinea ancora una volta i rischi connessi alle escursioni in montagna, anche per chi è esperto o cammina lungo sentieri molto frequentati. Le cadute accidentali, in terreni impervi o con tratti scoscesi, possono avere conseguenze fatali in pochi istanti.
Il Sentiero dell’Orso è noto per la sua bellezza naturale e per i panorami mozzafiato sulle Dolomiti di Brenta, ma come dimostra questo tragico episodio, la montagna non perdona distrazioni o piccoli errori di passo. Oggi, quella che doveva essere una giornata di svago e contatto con la natura si è trasformata in un momento di lutto profondo, segnando la comunità escursionistica locale e lasciando un dolore immenso nel cuore del figlio e dei familiari.
Gli operatori del Soccorso alpino e speleologico Trentino ricordano sempre l’importanza di escursioni preparate con attenzione, calzature adeguate e rispetto dei percorsi segnalati, soprattutto lungo sentieri con pendenze ripide o zone a rischio caduta. Nonostante tutte le precauzioni, episodi come questo ricordano quanto sia fragile l’equilibrio tra sicurezza e bellezza della montagna.