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Pranzo proibito tra politici in Sardegna: 5 indagati, accuse da peculato a omissione atti d’ufficio

Ci sono cinque indagati nell’indagine della Procura di Cagliari sul pranzo tra politici avvenuto in un complesso termale di Sardara, in Sardegna, interrotto lo scorso 7 aprile dalle Fiamme Gialle per violazione delle norme anti-Covid previste per la zona arancione. Sotto inchiesta anche vertici del Corpo Forestale e agenzia Forestas.
A cura di Susanna Picone
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Ci sono cinque indagati nell'indagine della Procura di Cagliari che riguarda il pranzo "proibito" organizzato tra politici lo scorso 7 aprile, nella Sardegna zona arancione, in un complesso termale di Sardara e interrotto per violazione delle norme anti-Covid. Al pranzo avrebbero partecipato una quarantina tra direttori generali della Regione, vertici di aziende sanitarie e di enti strumentali, politici e amministratori. All'arrivo delle Fiamme Gialle molti si erano allontanati.

Pranzo proibito in Sardegna, chi sono gli indagati

Secondo quanto riporta l’Unione Sarda, con l'ipotesi di peculato d'uso per avere utilizzato l'auto di servizio quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati: sono il colonnello Marco Granari, comandante del 151/o reggimento della Brigata Sassari, il suo vice Mario Piras, tenente colonnello, il direttore generale di Forestas, Giuliano Patteri, e l'ex manager dell'Azienda ospedaliero universitaria, Giorgio Sorrentino, già dimessosi dall’incarico. Il quotidiano sardo evidenzia che Granari risulta anche essere indagato per peculato e tentata truffa militare dalla Procura Militare di Roma che ha acquisito gli atti dalla Procura di Cagliari per la parte di sua competenza. Ipotizzata invece l'accusa di omissione d'atti d’ufficio per Antonio Casula, comandante regionale del Corpo Forestale. A metterlo nei guai il suo ruolo oltre che di pubblico ufficiale anche quello di ufficiale di polizia giudiziaria con competenze specifiche nella vigilanza e nel controllo del rispetto delle norme anti-covid contro la pandemia.

Ieri intanto è stato sentito in Procura per quasi due ore il collaboratore dell'assessorato regionale agli Enti locali, Stefano Esu, fratello di Mauro, portavoce del governatore della Sardegna, Christian Solinas. È stato inoltre sentito dalla Guardia di Finanza il direttore artistico del Teatro Lirico di Cagliari, Luigi Puddu. Nei giorni scorsi il portavoce di Solinas aveva parlato di quel pranzo proibito al quale aveva partecipato: "Pensavo si trattasse di un invito semplice tra pochi amici e come tale, dunque, un appuntamento per così dire privato e di tipo quasi personale”.

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