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Potenza, travolto da un carico di mattoni mentre lavora: muore Cosimo Tritto, operaio di 39 anni

Un operaio di 39 anni è morto dopo esser stato travolto da un carico di mattoni mentre stava lavorando. Si indaga sulle dinamiche dell’incidente avvenuto nell’azienda di laterizi a Genzano di Lucania, in provincia di Potenza. Nel 2021 sono state più di 600 le persone morte sul posto di lavoro e sono aumentate dell’8,3% le denunce per infortunio.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Schiacciato da un carro elevatore cadutogli addosso. Cosimo Tritto, operaio di 39 anni è stato trasportato d'urgenza in ospedale con l'eliambulanza del 118 Basilicata. Arrivato al nosocomio San Carlo di Potenza, è morto poco dopo per le ferite riportate. L'uomo stava lavorando come ogni giorno in un'azienda di laterizi di Genzano di Lucania, a Potenza. Il decesso si inserisce in una lunga fila di incidenti che quotidianamente avvengono sul lavoro in Italia: solo due giorni fa, altri 3 decessi sono avvenuti nel giro di poche ore a Lucca, Arezzo e Napoli. Quest'anno la quota di vittime sul lavoro ha sfondato il tetto di 600. Un dato in lieve calo rispetto a quello del 2020 che ha visto invece altre 716 vittime. Numeri addirittura attutiti dai periodi di chiusura di buona parte delle attività durante il lockdown. Sono aumentate le denunce per infortunio sul lavoro per un incremento dell'8,3%.

Non è ancora stata resa nota la dinamica dell'incidente costato la vita all'operaio 39enne. Sconosciute anche le generalità della vittima. In corso gli accertamenti delle forze dell'ordine per definire con certezza le cause del decesso e l'effettivo rispetto delle norme di sicurezza sul posto di lavoro. "Siamo costretti ad aggiornare ancora la lista di morti sul lavoro in Basilicata – scrive in un comunicato la Uil locale -. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alla famiglia dell'operaio sollecitando inoltre indagini rigorose per ricostruire l'incidente e risalire ad eventuali responsabilità. Ancora una volta sono gli impianti industriali, così come i cantieri edili, a confermarsi luoghi di lavoro a maggiore rischio per i lavoratori. Necessitano di massima attenzione per il rispetto dei protocolli di sicurezza. Siamo impegnati con le altre organizzazioni di categoria a svolgere iniziative sul territorio e nelle aziende per mettere al centro dell'azione sindacale l'obiettivo di zero morti sul lavoro. Serve un piano nazionale con specifici riferimenti territoriali per aggiornare i protocolli sulla sicurezza introducendo anche due capitoli riferiti ai lavoratori fragili e alla formazione".

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