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Polignano a Mare, ventenne si tuffa in piscina durante la Notte di San Lorenzo e muore

Un ragazzo di 20 anni è morto per arresto cardiocircolatorio dopo un tuffo in piscina: è accaduto durante la notte tra il 10 e l’11 agosto in una struttura ricettiva di Polignano a Mare e ad assistere alla scena, impotenti, sono stati gli amici della vittima.
A cura di Davide Falcioni
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foto di repertorio
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Tragedia a Polignano a Mare, in provincia di Bari, dove un ragazzo di 20 anni è morto per arresto cardiocircolatorio dopo un tuffo in piscina: è accaduto durante la notte tra il 10 e l'11 agosto in una struttura ricettiva e ad assistere alla scena, impotenti, sono stati gli amici della vittima.

La comitiva si era data appuntamento nella struttura ricettiva per festeggiare la Notte di San Lorenzo; il ventenne si sarebbe tuffato in piscina ed avrebbe accusato un malore pochi istanti dopo il contatto con l'acqua; gli amici, infatti, l'avrebbero visto andar a fondo e risalire pensando che stesse giocando con l’acqua. Notando che non tornava più a galla hanno però capito che era accaduto qualcosa di grave e sono intervenuti tempestivamente. Hanno quindi dato l'allarme ai sanitari del 118 che, arrivati subito sul posto, hanno tentato di rianimare il ventenne, le cui condizioni sono apparse immediatamente disperate dal momento che quando è stato estratto dalla piscina non era più cosciente. Malgrado le ripetute manovre di rianimazione il giovane non ha più ripreso conoscenza e i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, che potrebbe essere avvenuto a seguito di una congestione. Sarà l’autopsia, disposta dal magistrato di turno, a chiarire le cause.

Della vicenda sono state informate le forze dell’ordine che hanno segnalato l'episodio alla Procura di Bari che potrebbe aprire un fascicolo di inchiesta per la ipotesi di omicidio colposo: il pm di turno dovrà infatti accertare se il decesso del ventenne poteva essere evitato. Non è escluso che nel registro degli indagati possano finire i proprietari e custodi della struttura. Le indagini, coperte dal massimo riserbo (non sono stati resi noti il nome della vittima né quello della struttura), punteranno ad accertare se siano state adottate tutte le misure di sicurezza.

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