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Pioggia di sabbia in arrivo dal Sahara, le previsioni di Giuliacci: “Cosa cambia da mercoledì”

Il colonnello Mario Giuliacci spiega a Fanpage.it cosa succederà in Italia nei prossimi giorni, quando venti di scirocco dall’Africa trasporteranno la sabbia, che sollevano dal deserto del Sahara: “Non si tratta di una tempesta, ma da mercoledì potremo vederne alcuni effetti”.
A cura di Ida Artiaco
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Venti di scirocco stanno trasportando sull'Italia sabbia dal deserto del Sahara, come dimostrano le immagini diffuse dal centro metereologico dell'Università di Atene. Ma non ce ne accorgeremo almeno fino a mercoledì 30 marzo, quando arriveranno sul nostro Paese anche le piogge. Lo ha precisato a Fanpage.it il colonnello Mario Giuliacci, meteorologo e direttore operativo di meteogiuliacci.it, che ha anche spiegato che è improprio parlare di tempesta di sabbia, anche se ne vedremo alcuni effetti soprattutto nei prossimi giorni.

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Quello che sta succedendo in queste ore è che "venti di scirocco dall'Africa trasportano in Italia la sabbia, che sollevano dal deserto del Sahara", ha detto l'esperto. Ma "la trasportano fino a 2000/3000 metri di quota, perché si tratta di aria calda che non resta mai vicino al suolo", ha precisato, aggiungendo: "Per questo noi non la vediamo, perché la sabbia resta ad alte quote. Oggi siamo su concentrazioni minime, si tratta dei valori più bassi della settimana. In queste ore l'invasione di sabbia dal Sahara ha raggiunto il Sud e a breve sarà anche sulle Regioni centrali, dove vedremo un cielo più biancastro, tendente al marroncino. Tra domani e mercoledì la sabbia raggiungerà anche il Nord, poi giovedì si limiterà di nuovo al Centro Sud, venerdì al Sud ed entro il fine settimana sarà scomparsa".

Cosa cambia da domani sera? Oltre ai venti che trasportano sabbia tornerà anche la pioggia. Le previsioni indicano infatti che da metà settimana sarà possibile un ritorno delle piogge al Nord, con qualche nevicata in calo fino ai 1500 metri. "Siccome da mercoledì arrivano anche delle perturbazioni su gran dell'Italia, vedremo le nostre macchine con chiazze giallastre dal momento che nel cadere al suolo la pioggia trascina con sé la sabbia catturata ad alta quota. È questo che dà il via alle classiche gocce di pioggia di sabbia sulle nostre auto. Io non credo si debba parlare di tempesta di sabbia, o sand storm, perché questo fenomeno si realizza quando la sabbia stessa è al livello dell'uomo, avanza come una nuvola. Ma non è questo il caso: essendo aria calda, viaggia ad alta quota e noi la vedremo a mala pena".

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