Picchia la moglie e manda i figli ad elemosinare per comprarsi la droga, arrestato un 35enne
Violenza e minaccia, maltrattamenti in famiglia, furto con strappo e lesioni personali aggravate. Sono tutti i reati ai quali deve rispondere un 35enne di Palagonia (Catania) accusato di picchiare la moglie 32enne, madre dei suoi cinque figli minorenni, costringendola a subire violenza psico-fisiche. L’uomo, consumatore abituale di sostanze stupefacenti, pur di ottenere il denaro utile ad acquistare la droga la obbligava anche a chiedere in prestito del denaro ad estranei e se per caso la poveretta, legittimamente, tornava a mani vuote lui la minacciava "vieni qua che ti taglio la gola" o la offendeva "sei una prostituta" e ancora " la prostituta devi fare e i soldi li devi portare a me".
Figli piccoli costretti a fare l'elemosina
Peraltro ad ogni tentativo della sventurata di sottrarsi a tali umiliazioni fuggendo via da casa, il balordo l’afferrava per i capelli per poi malmenarla, colpendola con calci e pugni. Atti violenti commessi senza alcuna remora dinanzi ai figli (di età compresa tra i 2 ei 9 anni) che, in alcune occasioni, venivano costretti dal padre ad elemosinare per strada.
L'uomo ora è in carcere
Alla fine la 32enne, esasperata, dalle continue violenze, tra i quali l'averle sottratto e rotto il cellulare per evitare che potesse chiedere aiuto, si è convinta, soprattutto per preservare l'incolumità dei propri figli, a denunciare tutto ai carabinieri. Gli investigatori dell'Arma, coordinati dal magistrato titolare dell’indagine, hanno raccolto delle prove poi recepite in toto dal giudice, che ne ha disposto l’arresto e la traduzione in carcere.