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Esplosione nella centrale idroelettrica di Suviana

Bloccato il conto corrente di Pavel Petronel Tanase, morto a Suviana: “La moglie è sola con due figli”

C’era anche l’operaio Pavel Petronel Tanase, 45 anni, tra le vittime del disastro di Suviana (Bologna): lascia una moglie e due figli adolescenti a Settimo Torinese, sostenuti dall’intera comunità locale.
A cura di Francesca Del Boca
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C'era anche Pavel Petronel Tanase, 45 anni, tra le vittime del disastro di Suviana (Bologna), l'esplosione alla centrale idroelettrica nell'Appenino tosco-emiliano che per il momento ha causato cinque vittime e due dispersi: l'operaio, morto lo scorso 9 aprile nel gravissimo incidente, ha lasciato una moglie e due figli adolescenti. Una famiglia che, oltre alla morte del padre, oggi deve affrontare un'altra difficoltà.

"Alla donna è stato comunicato il blocco temporaneo del conto corrente. È la procedura, ma lei è sola con due figli", ha riferito a Corriere Torino Liliana Bancescu, esponente della comunità romena di Settimo Torinese. E così tanti esponenti della comunità locale e semplici cittadini, ora, si stanno facendo avanti per sostenere la famiglia di Pavel Petronel Tanase.

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Laura e Pavel erano arrivati in Italia quasi 24 anni fa dalla Romania ed erano diventati cittadini italiani nel 2018, come i loro due gemelli di 14 anni, nati a Settimo Torinese. Sarà proprio il Comune di Settimo a coprire le spese per i funerali di Pavel Petronel Tanase, per i quali ancora non è stata fissata una data. "Siamo vicini alla loro famiglia e le nostre psicologhe hanno avviato un percorso per sostenerli a scuola", la dirigente scolastica delle medie frequentate dai due ragazzini.

La Procura di Bologna, intanto, ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo. Gli inquirenti dovranno accertare cosa abbia causato quell’esplosione mortale dal bilancio tragico, e se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza durante i lavori in corso tra appalti e subappalti. Saranno insomma le indagini a ricostruire quanto accaduto tra l’ottavo e il nono piano della struttura, a circa trenta metri sotto il livello del lago di Suviana.

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