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Pescivendolo di Agrigento si finge curatore fallimentare poi sparisce con decine di migliaia di euro

Un pescivendolo siciliano si è finto curatore fallimentare e impiegato del tribunale di Genova e ha contattato potenziali acquirenti ai quali ha proposto acquisti di auto, elettrodomestici e oggetti di ogni tipo a prezzi estremamente vantaggiosi. Dopo essersi fatto pagare è sparito con decine di migliaia di euro.
A cura di Davide Falcioni
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Un pescivendolo siciliano si è finto curatore fallimentare e impiegato del tribunale di Genova e ha contattato potenziali acquirenti ai quali ha proposto acquisti di auto, elettrodomestici e oggetti di ogni tipo a prezzi estremamente vantaggiosi.

Dopo avere incassato gli assegni, infine, è scomparso con decine di migliaia di euro in tasca: si tratterebbe di C.S., un pescivendolo di Porto Empedocle non nuovo a fatti del genere: ha infatti alle spalle una precedente condanna per una vicenda analoga, finita a giudizio per l’accusa di truffa. La procura della Repubblica ha disposto la citazione a giudizio per l'uomo.

Il commerciante, che ha nominato come difensore l’avvocato Monica Malogioglio, deve rispondere davanti alla legge di due episodi di presunte truffe commesse fra il 2019 e l’anno scorso.

In entrambe le circostanze – secondo l'accusa – avrebbe contattato le vittime prescelte su messenger e avrebbe proposto loro – fingendosi impiegato della sezione fallimentare del tribunale di Genova oppure curatore fallimentare – vendite a prezzi stracciati di Jeep Compass, Fiat 500, Peugeot 3008, aspirapolvere Folletto, ferri da stiro e televisori. Nel primo caso avrebbe ottenuto il pagamento, attraverso tre bonifici di 3.800 euro. Nel secondo di ben 14.300 mediante assegni.

L'uomo è poi finito nei guai ed è stato denunciato dalle vittime per truffa

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