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Morte di Dora Lagreca a Potenza

Perché la famiglia di Dora Lagreca si oppone all’archiviazione: “Si indaghi su impronte sul corpo”

I familiari di Dora Lagreca si sono opposti all’archiviazione chiesta per la posizione di Antonio Capasso dalla Procura della Repubblica di Potenza. La morte della 30enne di Marcellano sulla Montesana (Salerno) è ancora avvolta nel mistero. L’avvocato Renivaldo Lagreca a Fanpage.it: “Non consideriamo il suicidio, sul caso ancora troppi interrogativi irrisolti”
Intervista a Avvocato Renivaldo Lagreca
Legale che si occupa della difesa della famiglia di Dora Lagreca, la 30enne morta il 9 ottobre del 2021 a Potenza
A cura di Gabriella Mazzeo
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Si sono opposti alla richiesta di archiviazione i familiari di Dora LaGreca, la 30enne originaria di Montesano Sulla Marcellana (Salerno) che il 9 ottobre del 2021 è precipitata dal quarto piano della palazzina nella quale abitava con il fidanzato Antonio Capasso. La Procura della Repubblica di Potenza ha chiesto l'archiviazione della posizione del compagno, ma i familiari della giovane si sono opposti tramite l'avvocato Renivaldo Lagreca.

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Sono ancora moltissimi i punti oscuri nella vicenda. La ragazza è precipitata dal quarto piano della palazzina nella quale viveva con il fidanzato dopo una serata trascorsa in compagnia di alcuni amici. Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, la donna è andata sul balcone dell'appartamento completamente nuda e poi, per cause che sono ancora tutte da accertare, è precipitata. Stando a quanto rivelato dall'autopsia, sarebbe caduta di spalle, sbattendo la testa contro un'antenna parabolica che sporgeva sulla facciata dell'edificio.

Gli accertamenti non hanno smentito nessuna delle due principali ipotesi vagliate dalle indagini, quella del suicidio e quella dell'omicidio. La famiglia non crede che Dora possa essersi tolta la vita e più volte ha respinto quest'idea, sottolineando che la 30enne non aveva problemi di tipo psicologico.

"Per noi l'ipotesi del suicidio non esiste, non la consideriamo in nessuna forma – ha dichiarato a Fanpage.it l'avvocato Renivaldo Lagreca che assiste la famiglia della vittima -. La dinamica dei fatti ricostruita fino ad oggi e il carattere di Dora sono del tutto incompatibili con l'idea che possa aver fatto una cosa del genere. Ci opponiamo all'archiviazione perché ci sono ancora tante cose da capire, come la natura delle impronte trovate sul corpo della 30enne".

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Avvocato, gli accertamenti sul corpo di Dora non hanno smentito l'ipotesi dell'omicidio e neppure quella del suicidio. C'è qualcosa che secondo lei le indagini non hanno tenuto in considerazione?

Secondo noi le indagini non hanno tenuto conto della dinamica della caduta dal balcone. Tutto quello che è stato ricostruito finora è molto strano e lascia spazio a tante domande. I familiari della ragazza non hanno ancora capito cosa sia successo e come sia successo, noi vogliamo chiarezza.

Dora è caduta di spalle in maniera perpendicolare, tanto da battere la testa sulla parabola situata qualche piano più giù. Il fatto che fosse nuda, il luogo del ritrovamento e il carattere della ragazza ci fanno respingere del tutto l'idea di un gesto estremo, vogliamo che si indaghi.

La Procura ha chiesto l'archiviazione della posizione di Antonio Capasso e voi vi siete opposti, quando avrete notizie in merito?

L'udienza a riguardo è fissata per il 18 maggio, solo allora avremo notizie in merito all'archiviazione. Noi abbiamo chiesto una ricostruzione in sito dell'evento e abbiamo portato all'attenzione della Procura alcune tracce rinvenute sul corpo di Dora: sembrerebbero segni di polpastrelli, ma vogliamo che venga accertata la natura di quelle tracce per poter capire cosa sia davvero accaduto. C'è ancora tanto da capire su questa storia.

Nel corso dell'interrogatorio, Capasso ha detto di aver discusso con Dora per questioni legate alla gelosia e che lei sia poi andata sul balcone per gettarsi nel vuoto. Lei ha affermato che ci sono dettagli discordanti nelle sue dichiarazioni, quali sono?

Capasso ripete sempre la storia del suicidio avvenuto davanti ai suoi occhi, ma poi i dettagli cambiano continuamente. Ci sono una serie di dichiarazioni in netta contraddizione tra loro. In un primo momento ha affermato che Dora era ubriaca, poi ha detto che non aveva bevuto.

Noi abbiamo solo davanti una serie di informazioni poco chiare e la certezza che la dinamica dei fatti non sposa l'ipotesi di un suicidio. Per noi l'ipotesi di un gesto estremo non esiste, anche perché è in netta contrapposizione con il carattere di Dora.

Dora aveva parlato più volte della possessività del compagno e di tradimenti pregressi alle amiche, è possibile che si sia gettata dal balcone perché esasperata dalla gelosia di Capasso?

Noi partiamo da una base: il suicidio d'impeto non esiste. Successivamente, conoscendo la ragazza e visto quanto rilevato, abbiamo del tutto messo da parte l'ipotesi di un gesto volontario. Non lo valutiamo in nessun modo, neppure l'istigazione. Non è qualcosa di probabile se consideriamo il modo in cui è precipitata, il fatto che fosse senza vestiti e il luogo del ritrovamento del corpo.

Proprio perché ci sono ancora troppe domande, vogliamo capire cos'è accaduto e vogliamo che si continui ad indagare. Non siamo qui per fare accuse, siamo solo intenzionati a scoprire la verità e ottenere giustizia.

 

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