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Covid 19

Le varianti covid potrebbero diventare resistenti ai vaccini se non si accelera sulla vaccinazione

Il virus SARS-CoV-2 ha mostrato una elevata capacità di mutare per aumentare la sua trasmissibilità. Un meccanismo che si sta ripetendo da mesi con nuove varianti e che potrebbe portare il virus a scavalcare i vaccini anti covid. Secondo Burioni per questo è fondamentale vaccinare subito tutti anche nei Paesi poveri perché l’emergere di varianti che eludono il vaccino sarà più probabile con la maggiore diffusione del virus.
A cura di Antonio Palma
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Fin dall'inizio della sua comparsa e individuazione il virus SARS-CoV-2, che ci ha portato di fronte a una  pandemia mondiale le cui conseguenze stiamo ancora vivendo, ha mostrato una elevata capacità di mutare se stesso sia per eludere la naturale risposta del corpo umano sia per aumentare la sua trasmissibilità e avere così un vantaggio maggiore. Un meccanismo che si sta ripetendo ciclicamente da mesi con nuove varianti ed è tutt'ora in atto ad esempio con la variante delta, più contagiosa e resistente. Un quadro che indica che il virus continuerà a mutare ancora per diverso tempo con nuovi ceppi che sostituiranno i precedenti diventando dominanti. Anche se per ora nessuna mutazione è sembrata poter resistere ai vaccini anti covid che la scienza è riuscita a preparare in così poco tempo, non è escluso quindi che nel prossimo futuro si possa arrivare a una nuova mutazione che possa eluderli.

Anche se i dati indicano che il virus sta mutando sempre di più verso una maggiore trasmissibilità più che letalità, come spiega il virologo  Roberto Burioni in un articolo sulla rivista Nature firmato col collega Eric Topol, è fondamentale che il virus SARS-CoV-2 venga monitorato meticolosamente, poiché rappresenta una potenziale minaccia per la salute pubblica. Ma come potrebbe evolvere il  virus SARS-CoV-2 nei prossimi mesi? Secondo i due esperti, tutti i dati indicano che al pari di altri virus a RNA, come ad esempio il virus del morbillo, il nuovo coronavirus non continuerà a mutare all'infinito ma alla fine raggiungerà la sua forma di massima trasmissione e si stabilizzerà e così questa variante "finale" prevarrà e diventerà il ceppo dominante, sperimentando solo variazioni occasionali e minime.

Proprio questa ricerca di trasmissibilità sempre maggiore, però, nel prossimo futuro potrebbe indurre il virus a scavalcare i vaccini anti covid più potenti che proteggono non solo dalla malattia ma anche dall'infezione diventando resistente ad essi. Alcuni virologi credono che  la resistenza ai vaccini attuali è inevitabile e bisogna prepararsi modificare e aggiornare rapidamente i vaccini disponibili ma secondo Burioni i dati molecolari raccolti finora indicano che lo spazio evolutivo di SARS-CoV-2 per eludere l'immunità indotta dal vaccino è notevolmente ridotto. "In ogni caso, quello che è certo è che l'emergere di varianti che eludono il vaccino sarà più probabile con la maggiore diffusione del virus" spiegano i due esperti, invitando per questo a vaccinare tutti anche nei Paesi poveri. "Sarà nell'interesse dell'umanità non essere avidi e fornire vaccini a un prezzo accessibile a tutti: la storia infatti ha insegnato che quando si ha a che fare con il controllo globale di malattie infettive, il modo più efficace per essere egoista è essere generoso" concludono Topol e Burioni.

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