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Per 1 italiano su 2 il Coronavirus è uscito da laboratorio cinese ma gli studi dicono il contrario

Ben il 47% crede alla tesi del laboratorio cinese come origine del virus che ha sconvolto il mondo tra cui alcuni che sono convinti addirittura che è stato fatto circolare intenzionalmente. Tutti gli studi finora però smentiscono questa testi. “Tutte le prove a disposizione suggeriscono che il coronavirus ha avuto origine nei pipistrelli e non è un costrutto da laboratorio” ha spiegato l’Oms.
A cura di Antonio Palma
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Quasi la metà degli italiani pensa che il nuovo Coronavirus sia uscito da un laboratorio cinese tra cui alcuni che sono convinti addirittura che è stato fatto circolare intenzionalmente per scopi non meglio specificati. È quanto emerge da un sondaggio svolto dall'istituto SWG alla fine di aprile su un campione di nostri connazionali per sondare l'opinione degli italiani sui temi legati alla pandemia Covid-19. Secondo la rilevazione, che ha preso in considerazione un campione rappresentativo di ottocento soggetti maggiorenni, infatti, ben il 47% crede alla tesi del laboratorio cinese come origine del virus che ha sconvolto il mondo, anche se con sfumature diverse. Solo il 40 per cento degli intervistati invece ritiene che il virus abbia iniziato a circolare in maniera naturale trasferendosi dagli animali all'uomo

Nel dettaglio, la parte che crede all'ipotesi laboratorio si divide in chi pensa che il virus sia sfuggito di mano per sbaglio agli scienziati di un laboratorio dove era manipolato e chi addirittura pensa che è stato fatto circolare appositamente per scopi segreti. I primi che attribuiscono la responsabilità della pandemia alla disattenzione degli scienziati rappresentano il 31% degli intervistati, i secondi per cui addirittura si è in presenza  di una vera e propria arma biologica ideata a tavolino  invece son il 16% del totale.

In realtà, a parte le rassicurazioni delle autorità cinesi, tutta la comunità scientifica mondiale è concorde nel ritenere l'origine del nuovo coronavirus del tutto naturale e non creato in laboratorio. Le continue affermazioni sulle origine di laboratorio del Sars Cov-2 però continuano a trovare sostegno in parte dell'opinione pubblica e a tenere banco anche nel dibattito tra politici, in particolare in Usa. Una situazione che ha spinto anche l'Organizzazione mondiale della sanità ad intervenire per smentire le voci. "Tutte le prove a disposizione suggeriscono che il coronavirus ha avuto origine nei pipistrelli e non è un prodotto da laboratorio" ha spiegato nei giorni scorsi il portavoce dell'Oms, Fadela Chaib, aggiungendo: "Molti ricercatori sono stati in grado di osservarne le caratteristiche genomiche e ciò che hanno scoperto non conforta l'idea che il virus sia un costrutto da laboratorio. Le persone dovrebbe concentrarsi sui fatti e non su teorie fasulle" sull'origine del virus.

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