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Parte dalla Francia in cerca di lavoro in Italia, Mostafa morto a 19 anni dopo una notte al freddo

Mostafa  Abdelaziz Aboulela è morto di freddo a soli 19 anni dopo aver trascorso una notte al freddo a Bolzano. Il ragazzo era partito dall’Egitto nel 2017 e aveva lavorato come imbianchino in Francia. Qualche settimana fa aveva deciso di partire per l’Italia insieme a un amico 32enne.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Mostafa, foto da Facebook
Mostafa, foto da Facebook

È morto a soli 19 anni dopo aver trascorso la notte in un giaciglio di fortuna allestito in via di Vittorio, sotto il cavalcavia ferroviario a Bolzano. Mostafa  Abdelaziz Aboulela era arrivato dall'Egitto in cerca di un futuro migliore. Insieme all'amico Shabaan Alaa, di 32 anni, aveva lavorato come imbianchino in Francia.

I due avevano deciso di andare a Bolzano dopo aver saputo di poter chiedere asilo e ottenere un permesso di soggiorno. "Ci siamo messi in viaggio – ha raccontato il 32enne alla stampa – e quando siamo arrivati ci siamo rivolti all'infopoint di Volontarius in zona stazione. Siamo stati indirizzati alla mensa della Caritas e abbiamo chiesto di poter passare la notte al caldo, ma non c'era posto".

Il 32enne ha spiegato che i volontari hanno dato la loro disponibilità per un pasto. "Poi però avremmo dovuto andare via, ci hanno detto. Così abbiamo fatto. Abbiamo girato per la città fino a quando non abbiamo trovato un luogo appartato dove poter dormire e proteggerci in qualche modo dal freddo. Siamo rimasti lì fino al mattino, quando sono andato da Mostafa per svegliarlo. Lui però non si muoveva più".

I soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla per il 19enne che intorno alle 3 della notte tra giovedì e venerdì è morto di freddo. Mostafa avrebbe compiuto 20 anni il 10 gennaio e sognava una vita in Italia. "Volevamo trovare un lavoro – ha raccontato l'amico – e restare qui. Non avevamo un posto dove andare".

Rimasto solo, Shabaan deve ancora fare i conti con l'inverno da senzatetto, anche se ha ottenuto un letto caldo per qualche giorno. In Egitto Mostafa aveva finito gli studi e si era poi messo in viaggio nel 2017 lungo la rotta balcanica per arrivare in Francia dove aveva lavorato come imbianchino per qualche mese insieme all'amico.

I due hanno poi deciso di partire per arrivare a Bolzano dove voleva continuare a studiare. "Voleva imparare l'italiano, studiare e lavorare per mandare qualche soldo a casa e aiutare sua sorella ce voleva sposarsi".

Il corpo del 19enne tornerà in Egitto grazie all'intervento del Consolato egiziano di Milano che ha pagato il trasporto. La salma rientrerà in patria non appena saranno pronti tutti i documenti necessari. Intanto resta custodita nella camera mortuaria dell'ospedale di Bolzano.

L'intenzione ora è quella di organizzare una raccolta fondi per realizzare una piccola parte del sogno di Mostafa e aiutare la sua famiglia in Egitto. A promuoverla, tutti i bolzanini e la comunità marocchina. "Non c'è differenza tra cristiani e musulmani o tra italiani e stranieri. Aiutiamo la famiglia di questo ragazzo che soffre da quando lo ha lasciato partire".

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