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Papa Francesco all’ONG che salva i migranti: “Tornate in mare, fate un bel lavoro”

All’udienza generale in Vaticano prima di Natale, il Pontefice ringrazia pubblicamente l’associazione italiana che salva i migranti.
A cura di Antonio Musella
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Dopo la campagna mediatica dei giornali di orbita di centro destra contro Mediterranea Saving Humans, l'associazione italiana impegnata nel salvataggio dei migranti dal 2018 e a sostegno dei profughi di guerra in Ucraina dal 2022, riferita ai rapporti tra gli attivisti e la Conferenza Episcopale Italiana, ad allontanare ogni ombra c'ha pensato proprio Papa Francesco. Durante l'udienza generale in Vaticano, nell'aula Paolo VI, ha voluto ringraziare Mediterranea Saving Humans, presente in delegazione, elogiando il loro lavoro e sostenendoli pubblicamente. Poco dopo, al termine dell'udienza pubblica, il Santo Padre si è avvicinato alla delegazione, da cui ha ricevuto in dono un presepe, e si è fermato a parlare con gli attivisti.

"Fanno un bel lavoro, salvano tanta gente"

Il discorso del Papa all'udienza generale prima di Natale si è incentrata sul presepe e sulla ricerca della gioia frutto di stupore. "Bisogna mettere le persone prima delle cose" ha detto Bergoglio riferendosi alle derive consumistiche tipiche delle festività natalizie. Il Papa ha poi ricordato le vittime delle guerre e delle migrazioni: "Ricordiamo chi soffre in mare e chi soffre in guerra – ha detto – la guerra è sempre una sconfitta, pensiamo alla Palestina e all'Ucraina, andiamo al presepio e chiediamo a Gesù la pace". Proprio in questo passaggio del suo discorso il Santo Padre ha voluto ringraziare Mediterranea Saving Humans: "Saluto anche il gruppo di Mediterranea Saving Humans, che è qui presente, e che va in mare a salvare i poveretti che fuggono dalla schiavitù dell'Africa. Fanno un bel lavoro questi: salvano tanta gente, tanta gente" ha sottolineato il Pontefice, accompagnato dagli applausi delle centinaia di presenti. Presenti nel pubblico il capo missione Luca Casarini, la presidente Laura Marmorale e il cappellano Don Mattia Ferrari.

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Da Napoli un presepe per il Papa

Insieme alla delegazione di Mediterranea Saving Humans c'erano utenti ed operatori del centro di salute mentale di Napoli del progetto Ubuntu, coordinato dalla cooperativa Era. Proprio loro, per il secondo anno consecutivo, hanno realizzato i doni di Natale per Mediterranea Saving Humans, dopo il presepio in nave dello scorso anno, quest'anno gli utenti del centro hanno realizzato una natività in materiale riciclabile con abiti africani. Il bambin Gesù è avvolto in una coperta termica, la stessa in cui si avvolgono i migranti sulle navi di soccorso dopo essere stati tratti in salvo durante un naufragio. Al termine dell'udienza generale il Papa ha voluto incontrate la folta delegazione che gli ha regalato la natività, tra l'emozione degli utenti del centro. E' stato quello il momento dell'incontro con Luca Casarini, capomissione di Mediterranea, ed al centro degli attacchi mediatici delle ultime settimane. "Andate avanti, tornate in mare, mi raccomando" ha detto Papa Francesco a Casarini, ringraziando per i doni e salutando ad uno ad uno tutta la delegazione presente. "Papa Francesco come sempre dimostra il nostro affetto per noi e dimostra di pensare alle cose concrete" ha detto Casarini al termine dell'incontro. "Il Mediterraneo è sempre più un cimitero senza croci. Sono oltre 2500 i morti accertati da inizio anno, ma nella realtà sono molto di più. L'ultimo naufragio nei giorni scorsi poteva essere evitato. Dal rapporto dell'Onu di oggi arriva la conferma che la Libia non è un porto sicuro. Queste persone vengono torturate. I famosi trafficanti vanno cercando in quei governi che noi purtroppo finanziamo" sottolinea il capomissione.

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