Palermo, si lavora per la riapertura dell’asilo incendiato da 3 ragazzini di 14 anni

Sono iniziati i lavori di pulitura delle pareti dell'asilo nido Peter Pan, incendiato la notte del 2 gennaio scorso a Palermo. Gli operai hanno iniziato nella mattinata di oggi 17 febbraio 2021 a ripristinare l'impianto elettrico. Tutti i lavori dovrebbero essere completati a fine settimana per poi passare alla tinteggiatura delle pareti per riconsegnare la struttura ai piccoli inquilini.
Da subito le attività per il ripristino della struttura sono state incentivate dalla comunità, profondamente colpita da quanto accaduto all'asilo. La vicenda aveva fatto parecchio discutere, poiché l'incendio sarebbe stato proprio opera di tre ragazzini. Il tutto era emerso dalle indagini che avevano seguito il rogo: da subito era stato intuito dagli agenti che non si trattava di un incidente. Il rogo sarebbe stato opera di giovani di neppure 14 anni, non imputabili perché minori. Avrebbero appiccato l'indagine e sono stati individuati grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, ma non sono stati imputati.
Dopo aver analizzato le immagini, le forze dell'ordine hanno messo sotto la lente d'ingrandimento i profili social dei giovani 14enni, a caccia di ulteriori indizi riguardo il rogo. Si sarebbe trattato di un atto vandalico che il sindaco Orlando aveva commentato pochi giorni dopo dall'incendio. "La notizia suscita profonda inquietudine e amarezza. Questo rafforza la convinzione che è necessario restituire al più presto il bene al quartiere come spazio vitale per l'infanzia e soprattutto per il diritto all'educazione, utile all'intera comunità" aveva concluso il sindaco Leoluca Orlando.
Inizialmente, i residenti avevano pensato a un vero e proprio piano per colpire gli istituti scolastici, un'operazione premeditata. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza invece hanno fatto emergere una realtà ancora più inquietante: ragazzini di 14 anni annoiati che avrebbero incendiato la struttura per passatempo, come atto vandalico per "sentirsi grandi"