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Palermo, aveva picchiato a scuola un ragazzo autistico: si occuperà di un coetaneo disabile

Dopo aver picchiato un compagno autistico dovrà assistere un ragazzo disabile. Così ha deciso il Consiglio di classe straordinario che si è riunito all’istituto superiore Damiani Almeyda-Crispi di Palermo per il quindicenne che la scorsa settimana, per futili motivi, ha colpito il compagno all’uscita dalla scuola.
A cura di Susanna Picone
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Per quindici giorni sarà sospeso dalle attività didattiche e nel frattempo si occuperà di un suo coetaneo disabile che frequenta un’altra classe. Questa la decisione presa dal Consiglio di classe straordinario che era stato fissato dopo l’episodio accaduto all’Istituto superiore Damiani Almeyda-Crispi di Palermo, dove un ragazzino di quindici anni la scorsa settimana aveva preso a schiaffi e pugni un compagno autistico di tredici anni. “Il consiglio di classe straordinario ha deciso la sospensione per quindici giorni dell’alunno che ha picchiato il compagno disabile: si occuperà di un coetaneo disabile che si trova in un’altra classe”, ha spiegato il dirigente scolastico Luigi Cona. “Ci è sembrata la decisione migliore – ha aggiunto il dirigente scolastico – per non fare passare la cosa sotto silenzio, ma allo stesso tempo per guardare con ottimismo al futuro affrontando il caso per quello che è stato, un diverbio fra compagni che purtroppo è sfuggito di mano. In questo modo il ragazzo di quindici anni avrà modo di confrontarsi con un ragazzo diversamente abile, di comprendere quali sono le difficoltà e cercare il modo giusto per relazionarsi”.

La scuola vuole avvicinare le famiglie dei ragazzi coinvolti nella lite – Il quindicenne affiancherà l’insegnante di sostegno e dedicherà il suo tempo a leggere libri e aiutare l’alunno disabile. “Abbiamo anche deciso – ha spiegato ancora Cona – di fare seguire gli studenti di tutte le prime classi dalla nostra psicopedagogista. In modo da seguire un percorso di sensibilizzazione sul tema del bullismo e non solo”. Nel frattempo la scuola palermitana sta anche cercando di avvicinare le due famiglie dei due ragazzi coinvolti nella lite della settimana scorsa nella speranza di rasserenare gli animi. I genitori dello studente aggredito avevano presentato denuncia ai carabinieri allegando il referto medico in cui si faceva menzione di ecchimosi ed escoriazioni guaribili in 7 giorni.

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