Palermo, accoltellato dal vicino durante lite condominiale: muore dopo due settimane di agonia

È rimasto ricoverato per due settimane all’ospedale Villa Sofia di Palermo, ma purtroppo per Francesco Sabella, il 49enne accoltellato da un vicino di casa nei pressi di via Ruggero Loria al culmine di una lite condominiale, non c'è stato nulla da fare. L'uomo è morto oggi, lunedì 5 giugno. Inutili anche i tre interventi chirurgici per salvargli la vita.
Il presunto aggressore, un uomo di 52 anni, è stato fermato l’indomani dalla polizia e il gip ha poi convalidato il provvedimento restrittivo. Già in stato di fermo e trasferito in carcere, ora è accusato di omicidio.
Sono ancora in corso le indagini delle forze dell’ordine su quanto accaduto nel giorno dell’omicidio, lo scorso 23 maggio. Secondo una prima ricostruzione, De Santis avrebbe accoltellato il vicino di casa in seguito a una violenta lite nella zona dei cantieri navali del capoluogo. Uno dei fendenti gli avrebbe provocato gravi ferite al fegato.
Il 52enne, assistito dall’avvocato Filippo Gallina, ha ammesso di avere colpito con un coltello la vittima, ma ha sostenuto di essersi difeso perché sarebbe stato aggredito da tre persone che lo stavano minacciando di morte.
La lite sarebbe avvenuta mentre l'aggressore e la vittima si trovavano lungo la tromba delle scale. Almeno 4, secondo le prime informazioni, le coltellate subìte da Sabella. Il fratello del 49enne sarebbe intervenuto per separare i litiganti. Purtroppo, però, era già tardi. La polizia ha poi bloccato l’aggressore mentre stava tentando di fuggire con due familiari.
L’accusa nei suoi confronti è ora di omicidio. La Procura ha disposto l’autopsia sulla salma della vittima per permettere di ricostruire la dinamica della tragedia e fornire dettagli utili alle indagini.