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Padova: in discoteca difende un’amica, 18enne viene pestato nel parcheggio del locale

Giacomo, 18enne di Camponogara, ha raccontato di essere stato aggredito da due giovani nel parcheggio di una discoteca nel Padovano. I due sono stati bloccati e denunciati.
A cura di Susanna Picone
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Da una serata in discoteca Giacomo, un ragazzo di diciotto anni di Camponogara (Venezia), è tornato decisamente malconcio. Dopo il sabato sera con gli amici, il giovane ha infatti rimediato cinque punti di sutura in bocca, un ematoma sulla schiena, abrasione sul gomito, un occhio gonfio e il setto nasale rotto e deviato. Tutto, a quanto pare, perché aveva difeso una sua amica da un ragazzo. A raccontare il pestaggio subito dal diciottenne fuori dalla discoteca Story a Tremarende (Padova) è il Mattino di Padova. “In che cosa ho sbagliato? Ho solo difeso una mia amica che aveva bevuto qualche bicchiere in più da un malintenzionato”, si chiede ancora Giacomo riflettendo su quanto accaduto sabato sera. “Un ragazzo, già quando eravamo dentro alla discoteca ha cominciato a importunare una mia amica, che conosco da quando avevo dieci anni e che tra l’altro è anche la fidanzata di un altro mio amico”, ha raccontato lui. E ancora: “Le diceva ‘Tu vieni a casa con me’, e così io sono intervenuto. Gli ho detto di lasciarla in pace, che lei sarebbe venuta via con noi”. A quel punto, secondo il racconto del diciottenne, l’altro ragazzo avrebbe iniziato a scaldarsi e gli avrebbe detto, con fare minaccioso, che lo avrebbe aspettato fuori. E in effetti è quello che è accaduto.

Le minacce fuori dal locale e l'aggressione – “Ha iniziato a gridarmi ‘Ti spacco la bocca’, ‘Ti faccio male’, tanto che sentendo le urla sono intervenuti anche i buttafuori del locale, che ci hanno diviso”, prosegue il racconto di Giacomo. Il diciottenne, pensando di essere ormai in salvo, si è così diretto verso il taxi che lo attendeva poco lontano: “Credevo si fossero calmati invece mentre camminavo uno dei due mi ha chiamato, mi sono girato e a quel punto mi è arrivato un pugno in piena faccia. Sono caduto a terra e un amico di questo ragazzo mi ha tirato un calcio, sempre in faccia”. Giacomo ha perso i sensi e nel frattempo gli aggressori hanno iniziato a correre, ma sono stati bloccati dagli uomini della sicurezza del locale. “Devo ringraziare loro se adesso chi mi ha aggredito ha un nome e cognome. Sarebbero fuggiti, se i buttafuori non fossero intervenuti prontamente in mio aiuto”, ha aggiunto il giovane. I carabinieri intervenuti sul posto hanno fermato i due aggressori italiani e hanno preso i loro dati mentre il ferito è stato portato al pronto soccorso. “I medici mi hanno detto che se fossi caduto di testa a quest’ora avrei potuto essere in carrozzina. Insomma, mi è anche andata bene”, ha raccontato ancora Giacomo che ha fatto sapere che presenterà denuncia: "Persone così non devono passarla liscia".

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