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Padova, dottoressa accoltellata alla gola da un paziente durante una visita

Una dottoressa dello Iov, l’Istituto oncologico veneto di Padova, è stata accoltellata alla gola e ferita da un paziente di 85 anni. Le condizioni della donna non sono gravi.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo aver visitato in ambulatorio un paziente di 85 anni una dottoressa dello Iov, l’Istituto oncologico veneto di Padova, è stata accoltellata alla gola e ferita. È accaduto questa mattina: la donna è stata soccorsa da alcuni colleghi, mentre l'aggressore è stato fermato dai carabinieri. La dottoressa è stata ferita alla giugulare ma fortunatamente le sue condizioni non sono gravi

A dare la notizia dell'inquietante episodio è stato questa mattina il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: "Sono stato informato da poco che un medico in servizio a Padova presso l’Istituto Oncologico Veneto è stato aggredito questa mattina da un paziente, con un coltello. Il professionista è stato immediatamente soccorso. Le condizioni sanitarie sono stabili. Voglio esprime la più ferma condanna per un gesto di enorme viltà e la mia personale vicinanza al professionista ferito. Seguo personalmente l’evolversi della vicenda, in contatto costante con la direzione dello IOV e dell’Azienda Ospedale Università di Padova. Si tratta di fatti che non possono essere tollerati o liquidati, serve che il legislatore tratti questi casi con la massima severità e con norme ad hoc".

Domenico Maria Crisarà, Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Padova: "Ci troviamo dinanzi ad un gesto esecrabile che purtroppo evidenzia, in tutta la sua gravità, la difficilissima posizione nella quale ogni giorno i medici sono costretti a lavorare – commenta –. Sta venendo meno quel rapporto di fiducia che era il caposaldo del rapporto medico-paziente sino a poco tempo fa. Lo ribadisco nuovamente: da eroi salvatori i medici sono ora visti come il nemico da osteggiare e financo da colpire in senso letterale dando sfogo a tutta la propria violenza ed insoddisfazione".

"Ovviamente in merito ad una vicenda tanto delicata lasciamo spazio interamente al legislatore – prosegue Crisarà –. Da parte nostra, esprimiamo condanna del vile gesto e solidarietà nei confronti al collega che si è trovato a fronteggiare questa drammatica situazione. Auspichiamo che le autorità preposte siano in grado di rafforzare la sicurezza nei luoghi di cura, sia per i pazienti che per i medici e gli operatori sanitari che vi lavorano. Da parte nostra tutto l’impegno per recuperare e ristabilire una corretta relazione tra medici e pazienti cosicché episodi come quello occorso stamani al collega dello IOV non abbiamo a ripetersi".

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