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News sull'omicidio di Isabella Noventa

Ossa umane ad Albarella, il fratello di Isabella Noventa: “Quella mandibola non è sua”

“Conosco perfettamente l’arcata dentaria di mia sorella e posso affermare con certezza che quella mandibola non è sua”, così Paolo Noventa, fratello di Isabella, sull’ipotesi che i resti umani ritrovati sulla spiaggia di Albarella appartengano a sua sorella Isabella, il cui corpo non è mai stato ritrovato.
A cura di Angela Marino
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“Conosco perfettamente l'arcata dentaria di mia sorella e posso affermare con certezza che quella mandibola non è sua”, così, a Quarto Grado, Paolo Noventa, fratello di Isabella, dopo il ritrovamento ad Albarella (Rovigo) di resti umani (un femore e una mandibola) associati al caso di sua sorella. Il fratello della donna uccisa tre anni fa a Noventa Padovana e il cui corpo non è mai stato ritrovato, ha commentato così l'immagine che mostra l'arcata dentaria ritrovata insieme al frammento di femore, sulla spiaggia in provincia di Rovigo.

Dopo la macabra scoperta la Procura di Padova si era messa in contatto con quella di Rovigo per chiedere che quei resti fossero esaminati per accertare se appartengano a Isabella Noventa, la 55enne scomparsa il 16 gennaio del 2016 da Noventa Padovana. Per la sua morte, lo scorso ottobre sono stati condannati in appello a 30 anni, con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, l'ex fidanzato Freddy Sorgato e sua sorella Deborah. Sedici anni, per favoreggiamento, sono toccati invece all'amica dei due ed ex amante di Freddy, la tabaccaia, Manuela Cacco.

"Ditemi dove avete messo il corpo di mia figlia" – ha supplicato in questi anni Ofelia Rampazzo, la madre della 55enne di Albignasego e, oggi, a 3 anni dalla scomparsa, il ritrovamento dei resti ad Albarella sembrava aver fornito una tragica risposta alle preghiere di mamma Ofelia. Almeno fino a che a suo figlio Paolo, fratello di Isabella, non è stato concesso di vedere l'arcata dentaria ritrovata sulla spiaggia della cittadina in provincia di Rovigo. "Non è di mia sorella" ha detto con la sicurezza chi ha ripensato per anni a quel sorriso, tuttavia la parola definitiva, ora, spetta al medico legale incaricato dal giudice di esaminare i resti e di cercare una corrispondenza con il caso di Isabella o con quello delle altre decine di persone scomparse nella zona.

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