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Omicidio Speranza Ponti, il compagno imputato Massimiliano Farci piange in aula

“Ho trovato Speranza impiccata alla porta della nostra camera” ha detto l’uomo che sostiene di aver abbandonato il corpo in periferia per rispettare le sue volontà.
A cura di Antonio Palma
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Continua a sostenere la sua innocenza Massimiliano Farci tanto da arrivare a piangere in Aula, davanti alla Corte d’Assise di Sassari dove è imputato per l'omicidio della sua compagna Speranza Ponti. Rispondendo alle domande dell'accusa, Farci ha continuato a sostenere la tesi del suicidio della donna, scomparsa nel dicembre 2019 da Alghero e trovata morta nel gennaio 2020 alla periferia della stessa cittadina sarda. L'uomo, che sta scontando l'ergastolo per un altro delitto avvenuto nel 1999, ha raccontato di aver trovato la donna impiccata nella casa che condividevano e di averla poi portata su una collinetta alla periferia di Alghero secondo le volontà della compagna.

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Ricostruendo in tribunale quei tragici giorni e rispondendo alle domande dell'accusa, rappresentata dai sostituti procuratori Beatrice Giovannetti e Angelo Beccu, Massimiliano Farci ha raccontato: "Ho trovato Speranza impiccata alla porta della nostra camera. C'era un lenzuolo legato alla maniglia, che faceva il giro della porta e arrivava al suo collo. Ho visto il suo viso e ho solo pensato a portarla giù, per terra". Poi l'uomo si è commosso fino alle lacrime interrompendosi e chiedendo dell'acqua. Di fronte alle contestazioni della Procura che ritiene non plausibile la volontà di suicidio della donna, come hanno confermato anche tutti gli amici e i parenti, l'imputato ha replicato affermando: "Una o due volte lei mi aveva confessato che se avesse avuto l'occasione si sarebbe suicidata, ma io non le ho creduto”.

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Il corpo di Speranza Ponti venne ritrovato dopo oltre un mese, il 31 gennaio 2020, alla periferia di Alghero quando lo stesso compagno, in quel periodo in semilibertà per l'altro omicidio, indicò il luogo fra le erbacce in una collinetta. L'uomo sostiene di aver così rispettato le volontà della donna "portando il suo corpo in luogo che amava". “Vi assicuro che per me è molto difficile ricordare i fatti, perché non mi aspettavo una cosa del genere”, ha detto stamattina Massimiliano Farci. Il cadavere di Speranza Ponti fu ritrovato in avanzato stato di decomposizione ma l'autopsia ha stabilito che è stata colpita almeno una volta al volto e che ha subito un tentativo di pressione tra il collo e la mascella. Inoltre secondo una perizia post mortem per ricostruire il profilo psicologico di Speranza Ponti, i carabinieri hanno escluso che si possa ipotizzare un suicidio.

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