457 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Omicidio Sonia Di Maggio, l’ex fidanzato condannato all’ergastolo

Carcere a vita per Salvatore Carfora, 39 anni, di Torre Annunziata, accusato di avere ucciso la sua ex fidanzata Sonia Di Maggio, 29enne di Rimini, raggiunta fino al Salento e uccisa in strada con 31 coltellate davanti al suo nuovo compagno.
A cura di Biagio Chiariello
457 CONDIVISIONI
Immagine

Condanna all’ergastolo per Salvatore Carfora, accusato di aver ammazzato con 31 coltellate la ex fidanzata Sonia Di Maggio, 29enne di Rimini, davanti al suo nuovo compagno. Al termine del processo, i giudici della Corte d’Assise (Presidente Pietro Baffa, a latere Francesca Mariano e giudici popolari) hanno stabilito la pena del carcere a vita con isolamento diurno per la durata di 1 anno per il 39enne, originario di Torre Annunziata (in provincia di Napoli). L'uomo è stato condannato anche al risarcimento del danno in separata sede in favore del madre, della padre e della sorella di Sonia che si erano costituiti parte civile con l’avvocato Vincenzo Blandolino.

Stando a quanto ricostruito, il febbraio 2021 a Specchia-Gallone, frazione di Minervino di Lecce, Carfora sorprese Sonia Di Maggio e il suo nuovo fidanzato (un giovane del posto, suo coetaneo) alle spalle: armato di coltello, si scagliò subito contro la sua ex fidanzata, ferendola con oltre trenta coltellate alla gola, sul petto e all’addome. Il suo compagno, invece, rimase illeso. L'uomo fu bloccato e identificato il giorno dopo alla stazione ferroviaria di Otranto mentre provava a salire su un treno per la Campania. Agli inquirenti aveva spiegato di essersi recato in Salento per provare a riappacificarsi con la ex. Ma per l'accusa le cose erano andate diversamente.

La Procura contestava infatti la premeditazione, “essendosi Carfora appositamente recato da Napoli (dove risiedeva) a Minervino di Lecce, armato di un coltello, allo scopo di cagionare la morte di Sonia Di Maggio”. Ed anche l’aggravante dei futili motivi, “per un abnorme stimolo possessivo nei confronti della vittima, che era stata legata a lui in una relazione sentimentale ormai interrotta”. Carfora risponde poi di stalking verso Sonia ed il nuovo compagno, al quale indirizzava messaggi telefonici del tipo: “Meglio che rinunci a Sonia se no ti faccio fare una brutta fine…decidi bene”. Tale reato è stato assorbito nel reato principale dai giudici.

"Sono contentissimo che sia stato condannato all’ergastolo, perché era quello che speravo – dichiara Francesco Damiano, l’ex fidanzato di Sonia, testimone dell’efferato delitto – giustizia è stata fatta. Almeno per una volta, la giustizia ha funzionato bene. Non sono ancora riuscito ad andare a trovare Sonia a Rimini, ma ci andrò presto: oltre a sua madre, mi stanno aspettando anche tutti i suoi amici".

457 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views