Oggi i funerali di Alessandra Ollari: arriva nulla osta, l’ultimo saluto dopo due anni d’attesa

Dopo mesi di attesa e dolore, i familiari di Alessandra Ollari potranno finalmente dare una degna sepoltura alla donna scomparsa nel giugno 2023, quando uscì di casa a Parma per fare la spesa e non fece più ritorno. I resti del suo corpo furono ritrovati solo nel febbraio 2024, nascosti in un’area verde a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, un ritrovamento che pose fine a mesi di incertezza e angoscia per chi le voleva bene.
Inizialmente, le autorità avevano ipotizzato una sparizione volontaria, ma ben presto l’indagine ha preso una nuova piega, trasformandosi in un’inchiesta per omicidio a carico di ignoti. L’autopsia non ha tuttavia chiarito le cause della morte, spingendo il procuratore capo Alfonso D’Avino a disporre due approfondimenti specialistici: il primo affidato all’antropologa forense Giulia Caccia, il secondo al medico legale ed entomologa Valentina Bugelli, responsabile della Medicina legale di Parma.
Al momento, i risultati di questi esami non sono stati resi noti. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Parma, le indagini si sarebbero concentrate in particolare su una possibile lesione dello ioide, l’osso situato alla base del collo, che può fratturarsi in caso di strozzamento o strangolamento. "Posso solo confermare che è stato firmato il nulla osta per il seppellimento – ha spiegato D’Avino – per tutto il resto, al momento, non ci sono informazioni: si tratta di esami molto complessi".
Nemmeno i familiari di Alessandra e il compagno hanno ricevuto le conclusioni degli accertamenti, trattandosi di verifiche tecniche irripetibili, a cui hanno potuto assistere anche i consulenti nominati dalle parti offese.
I funerali si terranno oggi pomeriggio, mercoledì 15 ottobre, nella chiesa di Calestano, il comune in provincia di Parma dove risiedono i parenti della donna e dove si trova la casa di famiglia. Nonostante il dolore, questo passo segna la possibilità di dare finalmente un ultimo saluto a Alessandra, chiudendo simbolicamente un capitolo lungo e tormentato.